Si possono dichiarare ufficialmente le vacanze finite per almeno 3 italiani su 4, anche se sono oltre 8 milioni quelle persone che hanno scelto di andare in vacanza a settembre approfittando della maggiore tranquillità e minore afflusso turistico dell’ultimo mese della stagione estiva. E’ questo ciò che emerge dall’indagine condotta da Coldiretti/Ixè che, in occasione dell’ultimo fine settimana da bollino rosso, aveva già tracciato un primo bilancio su come sono andate le vacanze estive 2021 per il turismo in Italia, a seguito dell’introduzione di campagna vaccinale e Green Pass. Ma qual è stata la tendenza dell’anno di quelle che ormai possiamo considerare vacanze finite? In linea con le previsioni fatte dagli esperti prima dell’inizio dell’estate, a vincere è stata la prossimità delle destinazioni.

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Vacanze finite per il 76% degli italiani: i dati dell’indagine Coldiretti/Ixè

Per la stagione estiva 2021, ferie e vacanze finite secondo dati e statistiche per almeno il 76% degli italiani, anche se in controtendenza rispetto agli altri anni sorprende che ci siano ancora oltre 8 milioni di italiani che hanno scelto il mese settembre per godersi il meritato relax vacanziero. Fra viaggi prenotati con largo anticipo e diverse prenotazioni per vacanze last minute, l’estate 2021 ha registrato un dato positivo per il turismo italiano rispetto alle non troppo rosee aspettative iniziali. E’ quanto emerso dall’indagine Coldiretti/Ixè realizzata in occasione dell’ultimo fine settimana turistico prima di dichiarare ufficialmente finita l’estate: secondo i dati raccolti, anche per chi ha scelto di viaggiare a settembre anziché nei mesi più caldi dell’estate, il periodo di durata media delle vacanze è stato di 9 giorni con una spesa dedicata di circa 582 euro per persona, registrando un calo netto del 2% rispetto alla scorsa annata. Quale può essere considerata, dunque, la tendenza più rilevante delle vacanze degli italiani nel 2021?

Mentre nel 2020 la stagione estiva ha registrato più o meno ovunque il tutto esaurito con picchi di oltre il 90% di presenze italiane, grazie alla breve parentesi di tregua registratasi nell’ambito della diffusione del Covid-19, la stagione estiva 2021 nonostante il progresso nella governance istituzionale della pandemia ha creato non pochi problemi al mondo del travel e del turismo. In Italia ad esempio sono ulteriormente calate le presenze dei turisti stranieri che, fino al 2019, rappresentavano circa il 75% degli arrivi e delle prenotazioni. Ad esser favorito, però, è stato l’incremento del cosiddetto turismo di prossimità ovvero la tendenza di viaggiare verso luoghi e paesi interni ai confini nazionali se non addirittura molto vicini a casa. Ma di cosa si tratta esattamente?

Estate 2021: per le vacanze italiane ha vinto il turismo di prossimità

Già dalla scorsa stagione estiva, le indagini svolte a vacanze finite avevano messo in luce la tendenza degli italiani di organizzare le proprie ferie all’interno dei confini nazionali se non addirittura regionali. Se da una parte la pandemia Covid-19 e le restrizioni vigenti hanno scoraggiato già dal 2020 molte persone ad intraprendere un viaggio verso località esterne ai confini nazionali, per paura, scetticismo o mancanza di risorse economiche sufficienti a seguito della crisi, dall’altra la riscoperta delle località turistiche interne ai confini nazionali arriva anche dalla volontà di esplorare e conoscere meglio le tante meraviglie custodite dal nostro splendido Paese. A vacanze finite l’indagine Coldiretti/Ixè conferma dunque il trend del turismo di prossimità, sottolineando come siano state le località di mare le mete preferite dagli italiani, a fianco ad un incremento delle visite in montagna e verso piccoli borghi.

La conferma arriva anche da una recente indagine svolta da Tripadvisor, secondo cui per l’estate 2021 circa il 21% dei viaggiatori italiani ha scelto di rimanere nei pressi di casa, il 16% ha cercato di spingersi in direzione di località distanti non più di 90 minuti dalla propria residenza mentre il 33% ha optato per destinazioni poco più distanti da casa ma non troppo. La prossimità delle destinazioni è dunque diventata un vero e proprio modo di intendere il viaggio: secondo l’indagine sono stati preferiti soggiorni più brevi e magari ripetuti nel tempo, approfittando di un weekend libero o di un’offerta last minute da cogliere al volo.

Staycation e Workation, le tendenze più in voga delle vacanze appena trascorse

Non è dunque affatto un caso che in questo contesto di prossimità abbiano preso piede anche diverse esperienze di ecoturismo, con vacanze mirate all’organizzazione di escursioni e percorsi di trekking all’insegna della sostenibilità e del contatto con la natura, ma anche di quello che è stato definito undertourism ovvero turismo alla scoperta di località inesplorate e fuori dalle mappe del turismo mainstream. Tuttavia nell’ambito del turismo di prossimità all’italiana, a vacanze finite sono essenzialmente due le tendenze che emergono maggiormente. La prima è l’esperienza della staycation, ovvero di un turismo praticato letteralmente nei pressi di casa: si tratta della tendenza a voler esplorare con occhi e spirito diversi dal solito, quasi da “turisti per caso”, alcuni luoghi già conosciuti perché siti a poca distanza dalla propria residenza. Una tendenza, questa, che ha instradato già nel 2020 la via verso il turismo di prossimità in Italia, riuscendo a salvare almeno in parte la stagione di molte regioni e località turistiche che non hanno potuto beneficiare dell’arrivo degli stranieri.

La seconda tendenza simbolo del turismo di prossimità, fortemente legata al concetto di staycation, è quella della workation ovvero di lavorare stando in vacanza, senza però allontanarsi troppo. La vita d’ufficio svolta in smart working dalla propria abitazione è diventata per molti una buona occasione per potersi spostare più frequentemente in vacanza portandosi dietro il lavoro: sono molti infatti gli italiani che nell’estate 2021 hanno prenotato una vacanza in luoghi bellissimi e poco distanti da casa, dove potersi rilassare anche mentre si affronta una giornata lavorativa dalla propria scrivania. Con le vacanze finite per la stagione estiva 2021, la prossimità può dunque definirsi un nuovo modello scelto dagli italiani per pianificare le vacanze privilegiando località interne ai confini regionali o nazionali.