Con il mese di settembre arrivato a conclusione, ferie e vacanze possono dirsi finite per tutti, anche per i viaggiatori settembrini, con il rientro alla routine di sempre che incombe sulla quotidianità di ognuno. Dopo un altro anno segnato dalle restrizioni dovute alla pandemia da Coronavirus, sono stati circa 33 milioni gli italiani che nei mesi estivi hanno affollato località di mare, di montagna e piccoli borghi o città d’arte, segnando un incremento delle partenze del 9% rispetto all’estate 2020. Per tirare le somme sui risultati della stagione turistica appena trascorsa, è però opportuno chiedersi anche quanto sono costate le vacanze italiane e quali sono state le preferenze di spesa degli italiani per una vacanza estiva nel 2021.

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Quanto sono costate le vacanze italiane 2021? I risultati degli esperti

Con la campagna vaccinale all’apice e l’introduzione del Green Pass, la stagione estiva 2021 in Italia ha segnato una leggera risalita delle partenze in vacanza. Fra chi ha scelto di prenotare in anticipo per godere di offerte di vacanze all inclusive e soggiorni in Family Village e chi ha preferito organizzare una vacanza last minute per una gita fuori porta di qualche giorno, sono stati oltre 30 milioni chi italiani che hanno fatto i bagagli per raggiungere splendide mete balneari, ma anche località di montagna e piccoli borghi poco battuti dal turismo di massa. Ma quanto sono costate le vacanze agli italiani in questo delicato periodo? Secondo una recente indagine realizzata da Federalberghi e ACS Marketing Solutions, la spesa media complessiva stimata per la stagione estiva 2021 si attesta sugli 876€ a persona, comprensivi di vitto, alloggio, viaggio e spese accessorie. Il dato, riferito a quanti hanno scelto di restare in Italia, considera una durata media del soggiorno di 9 giorni, vista l’evidente contrazione della possibilità di spesa di molte famiglie.

Stime meno ottimiste sono uscite dalla ricerca condotta da Coldiretti/Ixè, secondo cui il costo delle vacanze italiane è rimasto stabile rispetto al 2020, con una contrazione del 2% per un totale di circa 19,5 milioni. Secondo questa ricerca, per un soggiorno di 9 giorni gli italiani avrebbero speso circa 582€ a persona, con una ristretta percentuale di turisti che ha invece speso più di 800€. Secondo le stime di Federconsumatori invece, una settimana di vacanza in una località in riva al mare per una famiglia di due adulti e due minori ha avuto un costo medio complessivo di circa 4.150 euro, mentre per lo stesso periodo di soggiorno in una località di montagna si è potuto registrare un risparmio dell’8% per un totale di circa 3.800 euro.

Preferenze e voci di spesa degli italiani in vacanza nell’estate 2021

Anche se in parte diversi i dati evidenziano dei tratti comuni sulle caratteristiche delle vacanze italiane 2021: in primis l’abbastanza generale contrazione della possibilità di spesa di singoli e famiglie per le vacanze, ma soprattutto la riscoperta del turismo di prossimità e del viaggiare nei dintorni di casa, tendenza emersa già a partire dall’estate 2020. Due fattori che si sono incrociati e determinati a vicenda: il fatto di poter spendere meno per viaggiare durante le ferie a causa della crisi economica, ha spinto circa il 32% dei turisti italiani italiani a preferire vacanze a chilometro zero, le cosiddette Staycation, alle mete più distanti e blasonate. Le spiagge e le località balneari in genere sono rimaste comunque sul podio delle destinazioni più raggiunte, sia vicino casa che nel raggio di massimo qualche ora di tragitto, come hanno dimostrato la Puglia e la Sardegna che hanno registrato un grande successo in termini di affluenza nell’arco di tutta la stagione.

Non è un caso che fra le voci di spesa delle vacanze italiane 2021, quella del viaggio ricopra solo il 19,5% del totale, seguito da un abbondante 31,6% destinato alle spese extra, dallo shopping alle escursioni, dal 21,4% per soggiorno e pernottamento fino al restante 27,5% del budget che è stato invece utilizzato per i pasti e il cibo in generale. Secondo gli esperti, la riapertura del settore ristorazione dopo i vari lockdown ha fatto aumentare in maniera considerevole questa voce di spesa nelle vacanze italiane, dove oltre il 65% dei viaggiatori ha dichiarato di aver investito circa un terzo del proprio budget in pasti fuori casa e acquisti di prodotti locali. Resta stabile la voce di spesa relativa al soggiorno, con una preferenza netta verso villaggi turistici e resort in riva al mare, ritenuti allo stesso tempo anche i più sicuri per far fronte a possibili contagi.