Tra le novità del cd. Decreto Ripresa (D.L. 22 aprile 2021, n. 52) l’art. 9 introduce la Green Card o certificazione verde Covid-19, il cui possesso attesta le tre indispensabili condizioni che permetteranno a ogni cittadino italiano di recarsi o provenire da una regione arancione o rossa.

Il possesso della Green Card potrà essere dunque richiesto anche per l’accesso a spettacoli aperti al pubblico ed eventi sportivi, fiere, convegni e congressi, secondo le previsioni delle linee-guida sul monitoraggio dei contagi, periodicamente aggiornate.

Scopriamo cos’è e come funziona la Green Card, che fungerà da strumento salva vacanze per l’estate 2021.

Indice

Green Card:cos’è e come ottenerla

Se per spostarsi tra regioni entrambe inserite in zona gialla non occorrerà presentare neanche l’autocertificazione, per spostarsi da una regione gialla a un’altra inserita in una diversa colorazione (o viceversa) occorrerà invece munirsi di Green Card, per lo meno per i viaggi di piacere. Per quanto riguarda gli spostamenti motivati da ragioni di lavoro, salute o necessità, in un primo momento basterà presentare il modulo di autocertificazione che già conosciamo.

La Green Card si potrà richiedere in qualsiasi momento, ma per ottenerla è necessario rispettare determinate condizioni e requisiti specifici. La certificazione verde sarà infatti rilasciata, su richiesta degli interessati, a coloro che:

  • Hanno ricevuto la somministrazione di entrambe le dosi del vaccino contro il Covid-19;
  • Hanno contratto il Covid-19 e sono guariti;
  • Hanno effettuato un tampone antigenico, rapido o molecolare, e sono risultati negativi.

La certificazione di avvenuta vaccinazione è rilasciata dalla struttura sanitaria ovvero dall’esercente la professione sanitaria che effettua la vaccinazione, al termine del prescritto ciclo, e reca l’indicazione del numero di dosi somministrate rispetto al numero di dosi previste per l’interessato. Coloro che abbiano completato il ciclo di vaccinazione alla data di entrata in vigore del Decreto (23/04/2021), possono richiedere la Green Card alla struttura che ha erogato il trattamento sanitario, ovvero alla Regione o Provincia autonoma in cui ha sede la struttura stessa.

La certificazione di avvenuta guarigione, è rilasciata dalla struttura presso la quale è avvenuto il ricovero del paziente, ovvero, per i pazienti non ricoverati dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta.

L’effettuazione di test antigenico rapido o molecolare con esito negativo è rilasciata dalle strutture sanitarie pubbliche, da quelle private autorizzate o accreditate e dalle farmacie che svolgono i test, ovvero dai medici di medicina generale o pediatri di libera scelta.

Validità temporale e spaziale della Green Card caso per caso

A seconda della condizione per cui si fa richiesta, la Green Card avrà una validità diversa.

  • La Green Card per avvenuta vaccinazione avrà una validità di sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale. Potrà avere formato cartaceo o digitale e sarà disponibile nel fascicolo sanitario elettronico;
  • La Green Card per avvenuta guarigione avrà una validità di sei mesi dall’avvenuta guarigione. Bisognerà però fare attenzione a non contrarre di nuovo il virus: tale certificazione cessa di avere validità qualora nel periodo di vigenza semestrale, l’interessato venga identificato come caso positivo;
  • La Green Card per tampone antigenico negativo, rapido o molecolare, avrà una validità di 48 ore dall’esecuzione del test

Le certificazioni verdi sono valide in ambito nazionale fino alla data di entrata in vigore delle certificazioni interoperabili per agevolare la libera circolazione all’interno dell’Unione Europea durante la pandemia.

Le certificazioni rilasciate negli Stati membri dell’Unione europea sono riconosciute, come equivalenti a quelle disciplinate in Italia e sono valide se conformi ai criteri da definire con circolare del Ministero della salute.

Le certificazioni rilasciate in uno Stato terzo a seguito di una vaccinazione riconosciuta nell’Unione europea e validate da uno Stato membro dell’Unione, sono riconosciute come equivalenti a quelle disciplinate in Italia e sono valide se conformi ai criteri da definire con circolare del Ministero della salute.

Green Card falsa: cosa si rischia

Come per le autocertificazioni false, sono previste sanzioni penali in caso di certificati falsi o alterati a seconda delle diverse declinazioni. Riprodurre la Green Card, ovvero una certificazione cartacea o digitale potrebbe essere piuttosto semplice. Tuttavia, le persone che presenteranno una certificazione falsa potrebbero incorrere in pesanti sanzioni penali che si applicano nei casi di dichiarazione del falso a pubblico ufficiale o del privato che produce documenti contraffatti o alterati.

Le pene previste dal codice penale nei suddetti casi sono aumentate di un terzo e conducono alla reclusione in carcere da un minimo di 6 mesi fino a un massimo di 6 anni.

In aggiunta a ciò, è prevista anche l’applicazione di una sanzione amministrativa qualora il pass verde per spostarsi tra Regioni risulti contraffatto o alterato e venga utilizzato per svolgere attività o spostamenti non concessi dal decreto in vigore. In questo caso, la multa va da un minimo di 400 euro fino a un massimo di 3 mila euro.

La Green Card, uno strumento salva vacanze

E’ stata già ribattezzata “Carta Verde salva vacanze”. Così la definisce ad esempio Coldiretti, al pensiero che la Green Card darà il via libera alla villeggiatura di 23 milioni di italiani, finora costretti a casa dalla pandemia da Covid-19.

Uno strumento fondamentale per il rilancio del settore del turismo e delle strutture ricettive e balneari, che permetterà di viaggiare in completa sicurezza, senza mettere a repentaglio la salute propria e quella altrui, non rinunciando al piacere di un’ottima vacanza nei villaggi e resort delle migliori mete turistiche e balneari del Paese.

Bonus Tampone: la soluzione per viaggiare in sicurezza

Sappiamo quanto sia importante per tutti ritornare a viaggiare in sicurezza. Stiamo facendo tutto ciò che è nelle nostre possibilità al fine di garantire massima sicurezza per tutti i viaggiatori. Per questo è nato il Bonus Tampone della GB Viaggi.

Nella consapevolezza che la compensazione dei costi di screening legati all’istituzione della Green Card, ricade sui viaggiatori, già economicamente provati dalla pandemia, abbiamo deciso di riservare un contributo speciale per coprire le spese relative ai tamponi da fare necessariamente prima di andare in vacanza.

Con il Bonus Tampone della GB Viaggi si riceve un contributo fino al 10% per coprire i costi del tampone necessario per richiedere la Green Card, documento necessario dal 26 aprile per spostarsi tra le regioni.