Se siete amanti dei viaggi e della natura incontaminata da esplorare, avrete spesso sentito parlare di Ecoturismo, ovvero l’abbreviazione di turismo ecologico, una maniera del tutto nuova di programmare e vivere le proprie vacanze. Se nell’ottica del consumismo moderno le vacanze hanno assunto un connotato di relax e divertimento, fare ecoturismo significa andare in vacanza e scoprire nuove destinazioni senza inquinare e senza avere un impatto ambientale negativo sul territorio che si visita e sulle popolazioni e tradizioni che lo popolano. Diventare degli ecoturisti significa, dunque, aver rispetto della natura e del pianeta senza rinunciare a rilassarsi durante le proprie vacanze. Ma da dove iniziare?

Scegliere la modalità con cui viaggiare e andare in vacanza a impatto ambientale zero è una scelta che deve partire obbligatoriamente da un cambio di rotta sul mezzo di trasporto utilizzato. Non è un caso che il Cicloturismo, ovvero la scelta di andare in vacanza spostandosi in bicicletta, è uno dei trend di viaggio maggiormente in crescita nel Bel Paese, scelto in particolare da chi ama tour ed escursioni alla scoperta dei luoghi naturalistici più belli custoditi dall’Italia.

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Cos’è il Cicloturismo? Nuovo trend di viaggio a impatto ambientale zero

Il piacere di viaggiare e andare in vacanza, in particolare in estate, è un’emozione che coinvolge chiunque, specie chi ha passato l’annata a lavorare in attesa del relax offerto dalle ferie. Da ormai qualche anno, unitamente all’emergere delle preoccupazioni ambientali e alla necessità di contrapporre un turismo ecologico e sostenibile al turismo sfrenato di massa, ha permesso a molte persone di riscoprire il piacere di viaggiare a cavallo delle due ruote della bicicletta, il mezzo di trasporto ideale per chi vuole godere della natura, dei panorami e degli scorci d’arte e storia nascosti dalle regioni italiane. Partire per le vacanze in sella alla bici oggi risponde alla definizione di Cicloturismo, uno dei trend di viaggio più gettonati degli ultimi anni. Ma cosa si intende esattamente quando si parla di cicloturismo?

Se nel mondo globalizzato odierno si punta alla velocità e alla comodità, pedalare in mezzo alla natura significa aver riscoperto il piacere di viaggiare slow e a basso impatto ambientale. Il Cicloturismo è infatti un’esperienza di viaggio focalizzata sull’utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto privilegiato, legando fra loro località anche molto diverse fra loro da poter visitare con facilità in bici. Si tratta, dunque, di una declinazione alternativa del turismo tradizionale, basato su visite guidate e punti d’interesse da visitare: organizzare un vacanza in bici con bambini o in comitiva, è senza dubbio un modo raffinato ed ecologico di conoscere il territorio che si visita esplorandolo dall’interno e fino in fondo, pur richiedendo una preparazione fisica e una conoscenza di strade e percorsi difficilmente raggiungibili con altri mezzi.

Come si fa Cicloturismo in Italia. Alcuni consigli e informazioni utili

Ma come è possibile fare Cicloturismo in Italia se si è alla primissima esperienza? Sono molte le associazioni sportive e turistiche, sia amatoriali che maggiormente professionali, che in Italia si dedicano alla formazione ed educazione dei cicloturisti, organizzando raduni e viaggi in gruppo per promuovere la conoscenza del mezzo di trasporto e il rispetto dell’ambiente mentre si è in sella alle due ruote. La trasportabilità della bicicletta, il suo basso impatto ambientale e l’autonomia di movimento che la caratterizza, fanno delle due ruote il mezzo più idoneo per raggiungere e scoprire luoghi inesplorati, ma per fare Cicloturismo è necessario avere una formazione base che solo un team di esperti può aiutarvi ad acquisire.

In Italia, le associazioni sportive e di promozione sociale che danno forte impulso al Cicloturismo sono la Federazione Italiana della Bicicletta e l’Unione Italiana Sport Popolari: queste sono le principali nel mettere a disposizione il proprio know-how per offrire guide, percorsi consigliati e assistenza in viaggio a tutti i cicloturisti o aspiranti tali alla prima esperienza. Il clima mite e la varietà di paesaggi del Bel Paese lo rendono perfetto per vacanze in Cicloturismo: tramite le informazioni e l’assistenza di queste realtà, sia i ciclisti da strada che i mountain biker potranno essere guidati nella scelta di percorsi, tappe e destinazioni.

Bike Hotel: cosa sono e cosa offrono gli hotel bike-friendly

Come esistono gli itinerari e i percorsi ad hoc per cicloturisti, in Italia sono molto frequenti anche gli hotel a disposizione degli amanti della bicicletta, comunemente conosciuti come Bike Hotel. Si tratta di alberghi, B&B che, offrendo una serie di servizi essenziali ai cicloturisti e promuovendo al tempo stesso il territorio, si caratterizzano come strutture privilegiate in cui è possibile fermarsi dopo una lunga pedalata prima di ripartire per raggiungere la tappa successiva.

Per definirsi Bike Hotel o struttura bike-friendly, non basta solo una dichiarazione d’intenti e la disponibilità ad ospitare ciclisti, anzi. I Bike Hotel si definiscono come tali proprio perché in grado di offrire, oltre all’ospitalità, anche uno spazio dedicato alla ciclo-officina, in cui procedere a eventuali riparazioni durante il viaggio, una lavanderia self service e uno sportello per il Cicloturismo in cui esperti e appassionati offrono consigli sulle tappe da poter raggiungere a partire dalla struttura. Inoltre, per arricchire la gamma di servizi a disposizione, non di rado i Bike Hotel stipulano accordi e convenzioni con realtà associative ed enti territoriali per avviare attività e percorsi finalizzati allo sviluppo locale in generale.

Il Cicloturismo è dunque l’occasione di organizzare delle vacanze in bici in cui l’impegno fisico e la possibilità di rilassarsi nel corpo e nello spirito vanno di pari passo. Un’esperienza da intraprendere prima possibile.