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Marsa Alam: la mia prima vacanza all'estero da single

Marsa Alam: la mia prima vacanza all'estero da single

Marsa Alam è stata la mia prima vacanza all’estero da sola (o quasi) e non avrei potuto scegliere meta migliore per ripartire. In questo diario di viaggio ti racconto cosa vedere e cosa fare a Marsa Alam, tra snorkeling nella barriera corallina, escursioni nel deserto del Sahara, incontri autentici e momenti di profonda libertà. Scopri perché Marsa Alam, perla del Mar Rosso, è il luogo perfetto per rigenerarsi e ritrovare sé stessi.

Marsa Alam, una nuova partenza

tartaruga a marsa alam

Marsa Alam, oltre che per le tante cose meravigliose che ho visto, mi resterà nel cuore per essere stata la mia prima vacanza all'estero (e quasi da sola) dopo la fine di una relazione importante. Era infatti, da poco finita la mia storia con la persona che consideravo "quello giusto" e avevo bisogno di cambiare aria. E così, ho scelto Marsa Alam: una località perfetta per un viaggio rigenerante.

Avevo bisogno di staccare da tutto, anche solo per pochi giorni. Non volevo dover rendere conto a nessuno, solo seguire i miei ritmi. Così ho prenotato in fretta, lasciandomi guidare dall’istinto più che dalla logica. Un viaggio all’improvviso, senza troppi piani, con la sola certezza che sarebbe stato un momento tutto mio.

Quali documenti servono per andare a Marsa Alam?

Prima di partire mi sono informata sui documenti necessari per un viaggio aMarsa Alam, Egitto. Ho scoperto che bastavano solo la carta d'identità - con almeno sei mesi di validità residua - e due foto tessera, utili per ottenere il visto all'arrivo in aeroporto. Non sono richieste vaccinazioni specifiche. Una notizia che mi ha incoraggiata ancora di più: tempo 15 giorni e Marsa Alam, arrivo!

Devo dire che è stato più semplice del previsto organizzare tutto. Non serve neanche il passaporto, il che rende tutto molto più accessibile anche per chi parte all’ultimo minuto. La sensazione di libertà che ho provato quando ho comprato quel biglietto è difficile da descrivere.

Quando andare a Marsa Alam?

giro in barca a marsa alam

Sono partita dall'aeroporto di Bergamo, in leggero ritardo come al solito, ma sono riuscita a imbarcarmi e a raggiungere l'aeroporto internazionale di Marsa Alam (RFM) in circa quattro ore di volo. Una volta atterrata, ho preso il bus convenzionato con il mio resort Marsa Alam. I 60 km di tragitto sono passati in fretta.

Per esplorare la città di Marsa Alam ho deciso di muovermi a piedi: tutto è abbastanza vicino. Per le escursioni più lunghe, i taxi e i bus locali sono economici ed efficienti.

Io ci sono stata a marzo, quasi per caso. Ma l'incoscienza mi ha premiato: il meteo a Marsa Alam era perfetto! Consiglio la primavera e l'autunno come periodi ideali per visitare Marsa Alam: il clima è caldo, ma non troppo.

Mi sono resa conto che partire fuori stagione ha i suoi vantaggi: meno affollamento, prezzi più bassi e un contatto più autentico con il luogo e le persone. In quel periodo il sole scalda piacevolmente, senza essere troppo aggressivo, ideale per chi, come me, ama camminare tanto.

Marsa Alam tra mare e deserto: cosa fare e vedere

Sono partita per Marsa Alam con il desiderio di ritrovare me stessa, e non sapevo davvero cosa aspettarmi. Avevo solo bisogno di staccare, respirare un’aria diversa, lasciarmi sorprendere. In questi quattro giorni ho vissuto esperienze che non dimenticherò facilmente, tra mare cristallino, deserto sconfinato e incontri che mi hanno lasciato il segno. Qui ti racconto com’è andata, giorno per giorno.

Primo giorno: un paradiso terrestre

spiaggia a marsa alam

Marsa Alam si affaccia sul Mar Rosso, nella zona sud dell'Egitto. Una delle mete più amate da chi cerca il contatto diretto con il mare. Insieme ai nuovi amici conosciuti in volo e in resort, abbiamo fatto snorkeling nellabarriera corallina di Marsa Alam, e che dire è stato un sogno. Bastano una maschera e un boccaglio per vedere coralli, pesci coloratissimi e stelle marine.

Una volta tornata sulla spiaggia di Marsa Alam, mi sono rilassata sotto il sole e ho osservato il paesaggio: il mare di un azzurro acceso da un lato e il deserto del Sahara dall'altro. Un contrasto unico che rende Marsa Alam davvero magica.

Quella sera, tornando in albergo, ho incontrato la barista, una signora egiziana sulla cinquantina che parlava un inglese sorprendentemente buono. Mi ha detto: "Marsa Alam è la città in mezzo al nulla." Le ho chiesto perché. Mi ha sorriso e risposto: "Perché qui c’è solo il mare e il deserto. Ma è tutto quello che serve per vivere bene."

Secondo giorno: tra delfini e tartarughe

bagno con le tartarughe a marsa alam

Appena svegli siamo partiti alla scoperta delle baie naturali di Marsa Alam. Sharm El Loly è incantevole, con sabbia fine e mare cristallino. Al pomeriggio, ci siamo spostati a Marsa Mubarak, chiamata anche "Baia delle Tartarughe". Qui si possono vedere tartarughe marine e, con un po' di fortuna, anche il raro dugongo.

Lì vicino, delfini che saltano in acqua completano lo spettacolo. Dopo una giornata così intensa, la sera l'abbiamo trascorsa a Port Ghalib, una zona elegante e vivace, perfetta per una passeggiata sul mare. Ricordo ancora il consiglio del receptionist: "Port Ghalib non è come il resto di Marsa Alam, è stata costruita apposta per accogliere i turisti."

Terzo giorno: il deserto del Sahara

deserto del sahara

Marsa Alam offre anche esperienze nel deserto. Abbiamo scelto di farci accompagnare da una guida locale per un tour tra le dune. Abbiamo incontrato i beduini, assaggiato il tè tradizionale e cavalcato un dromedario. Il tramonto nel deserto del Sahara è uno spettacolo che non dimenticherò mai. Seduti sulla sabbia, ho avuto la netta sensazione che il tempo si fosse fermato. È stato in quel momento che ho capito quanto fosse importante aver preso quella decisione di partire.

Quarto giorno: Marsa Alam città e la visita a El Quseir

marsa matrouh

Curiosa di natura, ho convinto il gruppo a visitare il vero centro di Marsa Alam, un piccolo villaggio abitato da pescatori e beduini. Lì abbiamo incontrato un giovane pescatore che ci ha spiegato che Marsa Alam significa "baia delle bandiere". Le donne issavano bandiere per aiutare i pescatori a trovare la strada di casa.

Successivamente abbiamo raggiunto El Quseir, città storica a un paio d'ore di distanza. Lì si trovano i principali servizi, e la città è ricca di storia. Abbiamo scoperto le origini italiane di alcune strutture e l'eredità culturale lasciata dai nostri connazionali. Alcuni anziani del posto parlavano ancora un po’ d’italiano, memoria di un passato coloniale mai dimenticato.

Il mio viaggio a Marsa Alam si è concluso, ma porterò per sempre con me i suoi colori, il suo mare, la sua gente. Marsa Alam non è solo una destinazione turistica: è un'esperienza. I resort Marsa Alam all-inclusive sono tanti e confortevoli, ma ciò che rende questo luogo davvero speciale è la possibilità di viverne l'essenza più profonda. Le escursioni tra la barriera corallina e il deserto del Sahara, i momenti di silenzio tra le dune, i tramonti infuocati e gli incontri sinceri con la gente del posto, fanno di ogni giorno qualcosa di unico.

Che tu voglia rilassarti, esplorare o semplicemente ritrovare te stesso, questa parte dell'Egitto è il luogo ideale per farlo. Le spiagge a Marsa Alam, il mare trasparente, la natura incontaminata e i villaggi italiani Marsa Alam rendono questo angolo del Mar Rosso davvero unico e indimenticabile.

Immagine autore articolo
Monica Palazzi

Mi chiamo Monica Palazzi e sono nata a Bergamo. Amo molto viaggiare. Ecco il mio Blog: https://monicajollystella.wixsite.com/di-tutto-un-po