Castel del Monte è un centro fortificato incastonato  fra cinque alture con caratteristica forma a stella, in provincia dell’Aquila e fa parte del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga circondato da una natura selvaggia. Di origine medievale, Castel del Monte è inserito tra i borghi più belli d’Italia, considerato la Capitale dei pastori proprio per l’importanza dell’economia pastorale che affonda le sue radici in questo territorio sin dai tempi dei Romani. 

Cosa vedere a Castel del Monte

  1. E’ un abitato caratterizzato da un gruppo di case cinto dalle mura con scopo difensivo. Trovandosi in montagna ha dovuto sfruttare ogni angolo. La sua architettura urbana ha due particolarità che sono dovute sia alla conformazione del territorio sia alla necessità di difendersi ed è così che le case a torri riescono ad aggrapparsi al terreno e si appoggiano le une alle altre tramite archi o vere e proprie gallerie sul cui apice potevano esserci anche due piani e al piano terreno passava la strada.
  2. La seconda particolarità sono i tunnel sotterranei, i cosiddetti “sporti” che sono stati scavati in modo da poter collegare in maniera sicuramente particolare le varie parti dell’abitato e questa è la vera è propria attrazione della cittadina.
  3. Il centro storico è un incrociarsi di viuzze e di gradinate con maestosi portali che si trovano su bellissime chiese e palazzi antichi. 
  4. La chiesa principale per importanza nonché per dimensioni è quella di San Marco che si trova nella parte più alta dell’abitato che è denominato “ricetto”. Questo è proprio il cuore di Castel del Monte ed è qua che probabilmente era ubicato l’antico castello. Il suo campanile era l’antico torrione di vedetta.
  5. Degna di nota, anche, la Chiesa di San Donato Fuori le Mura che domina il borgo dalla parte più alta. L’interno è a navata unica e la copertura è a botte con un altare di buona fattura con al centro la statua del santo. Dalla piazza si può godere di una vista magnifica sul paesaggio montano.
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  1. Qui si trova anche un museo dove è possibile ripercorrere le più antiche usanze del paese e l’interessante mondo contadino di queste zone. Sto parlando del Museo Civico ed Etnografico che si compone di molte sedi espositive distribuite all’interno del centro storico. Il tutto è dedicato alle attività dei pastori. Ci sono cinque sezioni di questo museo e adesso andrò ad illustrare quelle che io ho visto:
  • Il Forno del Ballo è un forno del paese usato da tutti i cittadini per la cottura di pane; si chiama "Del Ballo” poiché le donne qui erano solite intonare dei canti. Usato fino alla fine della seconda guerra mondiale.
  • L’Arte della Lana: è il museo dedicato alla storia della lana, così importante a Castel del Monte, da far si che la famiglia De Medici creasse un palazzo con un loro delegato; all’interno ci sono abiti tipici e coperte tipiche fatte in lana, ma il pezzo “forte” è il telaio a pedale e i vari fusi.
  1. Tutto intorno a Castel del Monte c’è Campo Imperatore  (detto il piccolo Tibet) che è il più vasto altopiano di origine glaciale in Italia. Ed è proprio qui che vennero girati i western di Sergio Leone, set di intramontabili film come Lo Chiamavano Trinità e Continuavano a Chiamarlo Trinità di Enzo Barboni, con Bud Spencer e Terence Hill. Ed è questo il luogo di partenza ideale per lunghe ed appassionanti passeggiate. Ci sono diverse possibilità io ve ne illustrerò le tre che reputo migliori e che vi consiglio di fare:
  • Altopiano del Voltigno - Escursione adatta a tutti. E’ di difficoltà media. Si sale da Castel del Monte in direzione Campo Imperatore, e si parcheggia in località Rifugio Ricotta. Da qui è possibile prendere il sentiero che in breve ci porta attraverso la Valle Strina nei  secolari boschi del Voltigno. Il Voltigno è un verdeggiante altipiano circondato dalla foresta che sorge in direzione di Villa Celiera e del versante adriatico del massiccio del Gran Sasso. Diverse altre opzioni ci possono portare in questo bellissimo paesaggio e uno di questi è il sentiero che prima di scendere al Voltigno ci conduce alla vetta del Monte Meta 1784 mt, una cima tra le più panoramiche della zona che ci regala una vista sulle foreste incontaminate e su tutte le cime maggiori del parco oltre che su Castel del Monte e Rocca Calascio.
  • Monte Bolza Dal Valico di Racollo  - facile itinerario ci conduce sulla panoramica vetta di Monte Bolza. Salendo verso Campo Imperatore dalla località Santo Stefano e dopo aver lasciato l’auto in zona Valico. Si procede verso il sentiero con i caratteristici muretti in pietra a secco e si giunge sul Monte Bolza. Da qui la vista spazia sull'altopiano detto “il piccolo Tibet” e su tutta la catena del Gran Sasso d’Italia. Ma il viaggio è appena iniziato perché la cresta giunge fino alla Cima di Monte Bolza a 1927 mt. E' possibile tornare per lo stesso itinerario oppure disegnare anelli a nord o sud del Monte Bolza.
  • La rocca di Calascio -  percorso assai variabile si può scegliere di partire da Castel del Monte con un giro più impegnativo di circa 12/15 km che percorre le campagne tra i due borghi prima di salire  alla rinomata Rocca di Calascio, castello medievale inserito dalla prestigiosa rivista del National Geographic nella lista dei 10 castelli più belli al mondo. O, per chi non ama camminare, è possibile arrivare nei pressi in auto per salire al castello direttamente dal borgo di Calascio per una passeggiata semplice e per tutti.