La voglia di vacanza non conosce crisi. Sempre più italiani scelgono di finanziare i propri viaggi attraverso pagamenti rateali. Un dato su tutti! Nei primi tre mesi del 2025, l'ammontare dei prestiti erogati per spese turistiche ha superato i 100 milioni di euro, segnando un incremento significativo del 18% rispetto allo stesso periodo del 2024.
A rivelarlo sono i dati di un recente osservatorio condotto da Facile.it e Prestiti.it, che evidenziano un cambiamento nelle abitudini di consumo. Il ricorso al finanziamento non è più visto come un'extrema ratio per affrontare imprevisti, ma si configura sempre più come una modalità per pianificare in maniera sostenibile anche le tanto desiderate vacanze.
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Chi sono i viaggiatori che scelgono di pagare a rate?
L'indagine traccia anche un profilo demografico interessante di chi sceglie questa formula di pagamento. Un fenomeno ribattezzato "Effetto Instagram" suggerisce come i giovani siano i principali fautori di questa tendenza. Quasi una richiesta di finanziamento su tre proviene da under 30, con un'età media dei richiedenti che si attesta intorno ai 37 anni.
Un'altra peculiarità riguarda la differenza di genere: la maggioranza di chi sceglie di pagare le vacanze a rate è rappresentata da uomini (circa il 72%). Per quanto riguarda gli importi, la media delle richieste di finanziamento si aggira sui 5.719 euro.
I nostri dati
Anche l’analisi di GB Viaggi conferma questa tendenza, con oltre il 70% dei propri utenti che, da gennaio a oggi, ha scelto una forma di pagamento dilazionato per le proprie vacanze.
Pagare a rate con GB Viaggi. Perché è conveniente?
Offriamo diverse soluzioni di pagamento dilazionato, tra cui la possibilità di pagare a tasso zero per prenotazioni con partenza oltre i 30 giorni, senza necessità di busta paga e con rate personalizzabili a partire da 99 euro. Per le partenze più imminenti, entro 30 giorni, è disponibile il pagamento in 4 rate senza interessi tramite Scalapay.
Vacanze a rate. Una nuova normalità?
Questa evoluzione rappresenta una vera e propria trasformazione dei comportamenti di consumo. Gli autori dell'osservatorio spiegano che:
“Il prestito non è più percepito unicamente come strumento per fronteggiare imprevisti, ma diviene un mezzo per una pianificazione sostenibile anche in ambito di viaggi e vacanze. In un contesto economico incerto, la rateizzazione si configura come una scelta pragmatica per non rinunciare al desiderio di partire".
Questi dati sembrano indicare chiaramente come il desiderio di evasione e scoperta rimanga forte, spingendo i consumatori a trovare nuove modalità per conciliare il budget familiare con la tanto attesa vacanza. La rateizzazione si configura, dunque, non solo come una necessità, ma come una nuova normalità nel panorama del turismo.