Nel 2021 Parma è stata riconosciuta dal “The Daily Telegraph” quotidiano del Regno Unito, come migliore città italiana dove vivere. La quarta a livello mondiale.  Inoltre, un sondaggio nazionale le ha assegnato uno dei primi posti in Italia per la qualità di vita. Nel 2015 l’Unesco le ha conferito il premio come “Città Creativa per la gastronomia”.

Dieci cosa da fare o vedere:

  1. Il fulcro della città è la centrale Piazza della Cattedrale. E’ il luogo dove anticamente si svolgevano le cerimonie pubbliche, le feste e il mercato.
  2. Il Battistero del Antelami (scultore e architetto del periodo medievale. Uno dei pochi di cui abbiamo notizie sicure) è ottagonale con splendido apparato decorativo.
  3. Adiacente il Duomo dedicato a Santa Maria Assunta, un modello romanico con facciata a capanna a pianta longitudinale con il protiro e la torre campanaria aggiunti successivamente perciò in stile gotico. La facciata con tre ordini di loggette con quella più in alto che segue le inclinazioni del tetto e senza dimenticare i piccoli archi pensili che intrecciati formano una bella cornice.

  1. Il 22 ottobre 2009 l’Angelo (in realtà è l’Arcangelo Raffaele) che si trova sul campanile del Duomo è stato colpito da un fulmine e il suo originale in lastre di rame è conservato nel vicino Museo Diocesano.
  2. Sempre all’interno di questa chiesa è a Benedetto Antelami  che si devono sia la Deposizione a bassorilievo sia la cattedra episcopale. "La cosa che mi ha più colpito è come qui la scultura e l’architettura si  fondono totalmente". Sempre qui si può vedere nella cupola l’Assunzione della Vergine ( 1526 /1530) affrescata dal Correggio (nato Antonio Allegri pittore del Cinquecento che rielabora le lezioni dei Grandi del Rinascimento e apre la strada alla pittura illusionistica) e nel centro Cristo che si libra nel vuoto circondato da una forte luce. Il Correggio così riesce a creare continuità tra lo spazio dipinto e quello reale. E Maria viene mossa verso l’alto dagli angeli in festa tra un muoversi di nuvole e personaggi biblici. Le figure appoggiate al tamburo della cupola sono gli Apostoli che guardano stupiti la Madonna che va in Paradiso. Con quest’opera egli anticipa così il Barocco di 100 anni però non fu apprezzato dai contemporanei  che definirono l’opera “un guazzetto di rane” vale a dire un piatto di rane in salsa. Solo il Tiziano (pittore veneziano) lo difese dicendo che nemmeno pagando il Correggio quanto la cupola potesse contenere in oro, sarebbe stato pagato a sufficienza. 

  1. Se ti è piaciuto il Correggio ti consiglio di visitare anche il vicino Monastero di San Paolo, la Camera della Badessa (1518/1519) che per le novità cromatiche ricorda quanto avesse fatto nel Cenacolo Leonardo.
  2. Ma torniamo a Parma e andiamo a vedere l’Abbazia di San Giovanni che si trova proprio dietro la Cattedrale che comprende la chiesa, il monastero e l’antica spezieria: "quando sono entrata ho avuto una sensazione di pace e silenzio e credo che ciò sia dovuto alla magia dei tre chiostri". Nella chiesa troviamo ancora opere del Correggio e del Parmigianino (nato Girolamo Francesco Maria Mazzola. Egli diede vita alla pittura manierista con influenza emiliana. Discepolo del Correggio. Fu una delle figure più eccentriche del primo Cinquecento.  E’ stato incarcerato 60 giorni per non aver terminato i lavori che gli erano stati commissionati nella Chiesa della Steccata sempre a Parma. Venne così abbandonato dalla famiglia e successivamente si dedicò allo studio della magia e all’alchimia. Morì a 37 anni di febbre). A pochi minuti a piedi, tra il Lungoparma e il piazzale della Pace, troviamo il Palazzo della Pilotta che attualmente ospita il Museo Archeologico ,della Galleria Nazionale,della Biblioteca Palatina e del Teatro Farnese. E’ stato costruito alla fine del ‘500 si sviluppa su tre cortili che dovevano servire al Palazzo Ducale però quest’ultimo è andato distrutto. L’ultima risistemazione risale al 2001 con interventi dell’Architetto svizzero Botta e porta alla riqualificazione del Piazzale della Pace che ricorda la struttura portante della chiesa antica di San Pietro grazie al giardino e alla fontana.
  3. Incuriosita sono andata anche alla Chiesa della Madonna della Steccata e così ho potuto ammirare “Le vergini Sagge e le vergini Stolte del Parmigianino”.

Se abbiamo a disposizione quel giorno in più possiamo scegliere tra visitare:

  1. San Secondo e il Castello dei Rossi, a Soragna la Rocca Meli Lupi che è un maniero medievale degno di nota e Fontevivo l’Abbazia Cistercense.

Oppure

  1.  Fare una strada tra quella dei Vini e dei Sapori o del Prosciutto e del Vino oppure quella del Fungo Porcino.

Curiosità su Parma

  1. Giuseppe Verdi è stato uno dei molti cittadini illustri di Parma e ogni anno ad ottobre (è il mese in cui è nato), covid permettendo, a Parma e dintorni si tiene il Festival Verdi.
  2. Ebbe una grande importanza per lo sviluppo della realtà culturale della città Maria Luigia d’Austria che fu duchessa di Parma nonché prima moglie di Napoleone I . Tra le altre cose, ti ricordo che fu lei a voler restaurare la Reggia di Colorno, a poco più di 10 chilometri da Parma ed ebbe un ruolo di primo piano anche nella ristrutturazione del Teatro Regio.

 

Degno di Nota

Nei primi anni del 2000 l’architetto Renzo Piano è stato incaricato di riqualificare l’area industriale ormai in disuso che collegava la periferia al centro storico. Comprendeva la ditta Barilla e quella dell’Eidania che sono stati entrambi convertiti in luoghi d’incontro e intrattenimento. L’ex zuccherificio  (Eridania) è ora l’Auditorium Paganini. Edificio di 80 metri è una grande area verde mentre il Barilla Center è uno spazio commerciale coperto con grandi gallerie che fanno tornare alla mente quelle del Novecento.