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Isola di Dino: alla scoperta delle meraviglie naturali della Calabria

Isola di Dino: alla scoperta delle meraviglie naturali della Calabria

L’isola di Dino è una delle bellezze naturali della Calabria, una montagna di roccia che emerge dal mare, ancora completamente selvaggia, nasconde meravigliose caverne e grotte, assolutamente da visitare se si va in vacanza nella Riviera dei Cedri.

Come arrivare

Da Praia a Mare si prende il largo per raggiungere l’isola che si trova proprio di fronte la costa. Si può arrivare in canoa, pedalò oppure si può noleggiare una barca. Se poi, non si vuole rinunciare proprio a nulla, è possibile organizzare un’escursione guidata in barca che permette di visitare le grotte e di fare una visita alla spettacolare spiaggia dell’Arcomagno.

Indice

Perché si chiama Isola di Dino?

Il nome dell’isola ricorda il glorioso passato dell’isola e deriva dal greco. Dina è una parola che significa tempesta e ricorda ai naviganti il pericolo di avvicinarsi a questa piccola isola quando il mare è impetuoso perché le onde si infrangono con violenza sugli scogli.

Altri invece sostengono che il significato del nome derivi dall’esistenza di un tempio, aedina per l’appunto, costruito in onore di Venere dai navigatori.

La storia dell’isola

Isola di Dino

L’isola di Dino vanta un passato assai burrascoso e anche se non sembra vero, questo territorio è stato teatro di sanguinose battaglie. Dalla torre normanna costruita sul frontone si potevano avvistare le navi dei pirati, a dimostrazione di quanto l’isola svolgesse ai tempi una funzione difensiva.

L’isola è rimasta selvaggia e inabitata, anche se in tempi moderni la famiglia Agnelli l’acquistò col desiderio di costruire un resort di lusso. Un sogno di cui oggi rimane solo qualche cottage, un ristorante e una strada che collega la parte alta dell’isola con il pontile di attracco. Tutto, purtroppo lasciato in uno stato di generale abbandono.

Cosa vedere sull’Isola di Dino

Per accedere in sicurezza sull’isola è necessario attraccare sul piccolo molo, l’unico punto sicuro per visitare la superficie dell’isola. Qui le attrazioni sono principalmente naturalistiche e paesaggistiche visto che l’isola è come abbiamo detto selvaggia e disabitata, l’unica cosa da fare è una lunga passeggiata per assaporare il contatto diretto con la natura e ammirare la rigogliosa vegetazione.

Le principali attrazioni però non si trovano sull’isola. Stiamo parlando delle meravigliose grotte che compongono l’isola di Dino.

Le grotte più belle dell’Isola

Il modo migliore per esplorare le grotte è fare un giro in barca, in canoa o pedalò per scoprire le meraviglie che offre l’isola di Dino.

Grotta del Monaco e Grotta delle Sardine

La prima grotta in cui ci si imbatte durante un’escursione in barca è la Grotta del Monaco famosa per le sue pareti verde smeraldo. Poco dopo, si arriva alla Grotta delle Sardine chiamata così per i copiosi banchi di sarde che popolano le acque.

Grotta del Frontone

Grotta del Frontone

Passato il versante occidentale si entra nella caratteristica Grotta del Frontone che si trova a circa 10 metri sul livello del mare e raggiungibile per mezzo di una piccola scalata sulle rocce. Da qui è possibile ammirare un piccolo lago salato che si viene a creare per via della forza delle onde.

Grotta delle Cascate e Grotta Azzurra

Grotta Azzurra

Superata la grotta del Frontone si giunge alla Grotta delle Cascate famosa per le stalattiti e le stalagmiti che si riflettono sulle acque limpide del mare. A seguire si entra nella Grotta Azzurra chiamata come quella di Capri perché la ricorda grazie ai colori che vanno dall’azzurro al verde acqua.

Grotta del Leone e Grotta Gargiulo

Per terminare l’escursione mancano all’appello altre due suggestive fenditure: la Grotta del Leone e la Grotta Gargiulo.

La prima è caratterizzata dalla presenza di uno scoglio dalla particolare forma. Lo sperone roccioso somiglia proprio a un leone disteso sull’acqua.

La seconda, invece, è riservata solo ai professionisti delle immersioni subacquee. Un misterioso e suggestivo anfratto che si trova a 18 metri sotto il mare e si estende fino al cuore dell’isola attraverso un percorso subacqueo che si apre solo grazie a due bolle d’acqua che permettono ai pochi che riescono a raggiungerle uno spettacolo davvero sorprendente.

Dove dormire per visitare l’isola di Dino?

Se vuoi visitare l’isola di Dino ti consigliamo di soggiornare nei dintorni. Una soluzione pratica e spesso anche conveniente e consultare la disponibilità in uno dei tanti hotel e villaggi a Scalea, nota località turistica che si trova a soli 10 km di distanza dall’isola di Dino e offre tante soluzioni per ogni tipologia di vacanza a prezzi davvero competitivi.

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