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Cosa vedere a Creta? 10 tappe da sogno in 10 giorni

  • Scritto da: Monica Palazzi
  • Tempo lettura medio: 11 min e 41 s
  • Aggiornato il: 26.08.2025
Cosa vedere a Creta? 10 tappe da sogno in 10 giorni

Sono sempre stata affascinata da miti e leggende, e quella del Minotauro, legata al Palazzo di Cnosso che sorge a Creta, mi ha colpita più di tutte. Continuava a tornarmi in mente, finché non ho deciso di approfittare di qualche giorno di ferie. La vacanza che avevo programmato a maggio per il mio compleanno era saltata… così, perché non partire a settembre? Detto fatto decisi di partire a Creta, l’isola del mito.

Ciao sono Monica e in questo articolo vi racconto cosa vedere a Creta in 10 giorni, i posti più belli e le attrazioni di quest'isola meravigliosa.

Cosa vedere a Creta in 10 giorni? 
Perché andare a Creta? | Cosa vedere a Creta? 10 cose da vedere in 10 giorni |Cose da sapere prima di partire a Creta |

Perché andare a Creta?

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I perché sono tantissimi! Ecco i principali

Creta è un’isola unica che custodisce alcuni dei centri archeologici più antichi e affascinanti al mondo e offre città suggestive come Heraklion e Rethymno, che uniscono spiagge tra le più belle d’Europa a una vivace vita notturna ideale per i giovani.

Oltre al patrimonio culturale, l’isola regala paesaggi naturali spettacolari ed è famosa per alcune delle spiagge rosa più belle d’Europa: la laguna di Elafonissi, con sabbia rosa e acque basse ideali per le famiglie; Balos Lagoon, un paradiso dalle sfumature turchesi e rosa; e Falassarna, più selvaggia e scenografica, soprattutto al tramonto. Infine, un particolare non affatto scontato è che quest'isola è davvero economica dagli hotel fino alla ristorazione!

E se sei un’amante degli animali, Creta è piena di gattini dolcissimi: li incontrerai tra i vicoli e fuori dalle taverne, spesso coccolati dai locali. Un paio di dritte rapide: accarezzali solo se si avvicinano loro, evita di offrire avanzi salati o con spezie (niente cipolla/aglio/ossa), meglio acqua fresca o qualche crocchetta; se vedi micetti in difficoltà, molte città hanno volontari e veterinari che se ne prendono cura—chiedi al ristoratore o al negozio vicino e sapranno indicarti a chi segnalare.

Cosa vedere a Creta? 10 cose da vedere in 10 giorni

Lo ammetto: dentro di me c’è sempre stata una piccola Indiana Jones pronta a partire all’avventura. E Creta, con i suoi miti e i suoi siti archeologici, è il luogo perfetto per darle spazio! Ma non è tutto qui… quest’isola sorprende a ogni angolo. Qui ti consiglio 10 cose da vedere assolutamente durante la tua vacanza a Creta, includendo una guida dettagliata su cosa visitare nelle principali città dell'isola.

1. Il Palazzo di Cnosso

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Il Palazzo di Cnosso è sicuramente il luogo più celebre di Creta, e non potevo certo perdermelo! Si trova a circa cinque chilometri da Heraklion e, visto che non avevo noleggiato l’auto, ho deciso di raggiungerlo con i mezzi pubblici. L'autobus che ti porta a Cnosso è il numero 2, che parte proprio dal porto di Heraklion. Io fortunatamente soggiornavo nelle vicinanze così ho raggiunto il capolinea a piedi.

In pochi minuti di viaggio, mi sono ritrovata a Cnosso, il palazzo, costruito intorno al 1900 a.C., non era soltanto la dimora della famiglia reale: era il cuore politico, religioso e commerciale dell’isola.

Oggi ciò che rimane lo dobbiamo al lavoro dell’archeologo Sir Arthur Evans, che ne ha ricostruito alcune parti. Forse non tutto è fedele all’originale, ma passeggiare tra i grandi cortili, gli affreschi colorati e le sale imponenti è comunque un’esperienza che lascia senza fiato.

Io mi sono fermata a lungo nella Sala del Trono di Minosse, immaginando i rituali che vi si svolgevano, e sono rimasta incantata davanti alla famosa sala da bagno della regina, un dettaglio che rivela quanto i Minoici fossero avanti rispetto al loro tempo.

Ma il fascino di Cnosso non è solo archeologia: è leggenda. Qui nasce il mito del Minotauro, creatura metà uomo e metà toro, rinchiusa in un labirinto costruito per volontà di Minosse. Camminando tra i corridoi del palazzo, sembra quasi di sentire l’eco dei passi di Teseo, l’eroe che affrontò il mostro e lo sconfisse grazie al filo di Arianna, figlia del re.

E qui viene spontanea una domanda: ma il labirinto si può davvero visitare?
La risposta è no, perché non esiste un labirinto sotterraneo come quello narrato nel mito. Quello che possiamo vedere oggi è il Palazzo di Cnosso, con i suoi cortili, le sale e i passaggi che si intrecciano. Ed è proprio questa complessità architettonica che, probabilmente, ha ispirato la leggenda del labirinto.

2. Heraklion

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Heraklion mi ha davvero sorpresa. È una città caotica e trafficata, è vero, ma appena inizi a girarla ti accorgi che custodisce tesori unici, come il Museo Archeologico, il Mercato Centrale e la storica Fortezza Koules.

La mia prima tappa è stata il Museo Archeologico di Heraklion, nel cuore della città. Qui ho visto reperti che superano i cinquemila anni di storia: gli affreschi originali provenienti da Cnosso, raffinati gioielli minoici e, soprattutto, il celebre Disco di Festo. Avevo letto molto su questo reperto, ma vederlo da vicino è stato emozionante: un disco di terracotta del 1700 a.C., inciso con misteriosi segni che ancora oggi non sono stati decifrati.

Uscita dal museo, ho raggiunto a piedi la piazza dei Leoni, dominata dalla splendida Fontana Morosini: qui l’atmosfera è vivace, con bar e taverne che animano le stradine intorno. Da lì ho proseguito fino al porto veneziano, passeggiando lungo i moli fino alla fortezza Koules, che sembra ancora oggi sorvegliare l’ingresso della città.

E, anche se Heraklion è più famosa per la sua storia che per il mare, non mancano spiagge dove rilassarsi dopo una giornata di visite. Le più vicine sono Ammoudara, una lunga spiaggia sabbiosa a pochi chilometri dal centro, e Karteros, molto amata dai locali. Perfette per una sosta rinfrescante prima di riprendere l’esplorazione dell’isola.

Cosa fare la Sera a Heraklion?

E dopo il tramonto? Heraklion non si ferma. La sera puoi passeggiare nella piazza dei Leoni, cuore della movida, dove bar e taverne si animano fino a tardi, oppure scegliere un locale sul lungomare per cenare con vista sul porto. Per chi cerca un’atmosfera più vivace, non mancano club e locali con musica dal vivo, perfetti per scoprire la vita notturna cretese.

3. Palazzo Minoico di Festo

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La mia tappa successiva non poteva che essere il Palazzo Minoico di Festo, nella fertile pianura di Messarà, circa 55 km a sud di Heraklion. Dopo Cnosso, è il secondo sito archeologico più importante di Creta, ma ha un fascino tutto diverso: meno folle di turisti e un’atmosfera più autentica.

La storia racconta che Festo fu costruita da Radamanto, il fratello minore di Minosse. Purtroppo un terremoto nel 1700 a.C. lo distrusse quasi completamente, ma il palazzo venne poi ricostruito ricalcando le stesse linee architettoniche. La cosa che mi ha colpito di più, però, è che a riportarlo alla luce non è stato Evans come a Cnosso, bensì la Scuola Archeologica Italiana di Atene. E la cosa ancora più affascinante? A Festo non ci sono state ricostruzioni fantasiose: quello che vedi è autentico. Camminare lì è come toccare con mano la vera storia.

Girando tra le rovine, i luoghi che mi hanno colpita di più sono stati il cortile centrale, cuore della vita pubblica e religiosa, il suggestivo teatro all’aperto, che sembra quasi pronto ad accogliere gli spettatori, e gli appartamenti reali, da cui si gode anche una splendida vista sulla vallata.

E poi, non dimentichiamo il tesoro più famoso ritrovato proprio qui: il celebre Disco di Festo, oggi custodito al Museo Archeologico di Heraklion. Vederlo prima in città e poi immaginare il punto esatto in cui fu rinvenuto ha reso la visita ancora più emozionante.

4. Le Gole di Samaria

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Creta non è solo mare e siti archeologici: è anche natura selvaggia, perfetta per rigenerarsi. E il luogo simbolo di questa bellezza sono le famose Gole di Samaria.

Piccola parentesi personale: in un periodo della mia vita mi ero “invaghita” di un ragazzo appassionatissimo di montagna e trekking. Per fargli piacere mi ero quasi convinta che le camminate infinite e le arrampicate fossero la mia passione… Spoiler: non lo erano! Quando la nostra (mai iniziata) storia è finita, mi sono detta: “Ma chi me l’ha fatto fare?”.

E invece la risposta l’ho trovata proprio qui: alle Gole di Samaria, scavate dall’acqua nella roccia e oggi cuore del Parco Nazionale di Creta, un percorso che dalle montagne porta fino al Mar Libico.

Per arrivarci da Heraklion non è stata una passeggiata: ho dovuto alzarmi prestissimo, prendere un autobus per Chania (circa 3 ore di viaggio) e da lì un altro bus fino a Xyloskalo, l’ingresso ufficiale delle gole. È proprio lì, a 1.200 metri di quota, che inizia il trekking. 

Il percorso è lungo: circa 16 chilometri, cioè almeno 6 ore di cammino. Non è impossibile, ma bisogna essere abituati a camminare. Scarpe da trekking obbligatorie, abbigliamento “a cipolla” e tanta acqua nello zaino. Fidati: non è una passeggiata in flip-flop!

L’inizio è in discesa attraverso una foresta, poi si entra nel cuore della gola, tra pareti di roccia altissime che ti fanno sentire minuscolo. Il punto che mi ha tolto il fiato? Le famose Porte di Ferro, il tratto più stretto: appena 3 metri di larghezza con le pareti che svettano a oltre 300 metri d’altezza.

Il trekking termina ad Agia Roumeli, un piccolo villaggio affacciato sul mare, raggiungibile solo a piedi o in barca. Da lì ho preso il traghetto fino a Chora Sfakion e infine di nuovo l’autobus per tornare a Heraklion. Una giornata lunghissima, ma di quelle che non si dimenticano.

Piccolo consiglio da “viaggiatrice con amiche imprudenti”: non sottovalutare il percorso! Ho visto gente arrendersi dopo pochi chilometri e chiedere i soccorsi. Quindi, meglio valutare bene prima di partire: se ti senti pronto, l’esperienza sarà davvero indimenticabile.

5. Chania

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Dopo circa tre ore di bus da Heraklion, eccomi finalmente a Chania, sulla costa nord-ovest di Creta, una città famosa per il suo porto veneziano, il mercato coperto, e il faros di Chania. Appena arrivi capisci subito perché la chiamano la “Venezia d’Oriente”: le chiese e i palazzi in stile veneziano convivono con le moschee ottomane, creando un’atmosfera unica e suggestiva.

Io adoro perdermi tra gli angoli particolari delle città, quindi la mia prima tappa è stata la vecchia Chania, proprio intorno al porto. Qui i vicoli stretti si intrecciano tra negozietti di artigianato e piccole botteghe: il posto perfetto per curiosare e magari portarsi a casa un souvenir.

Spinta dalla curiosità, sono poi arrivata fino a Tabakaria, un quartiere sul mare che un tempo ospitava le antiche concerie. Una signora del posto, un po’ in italiano e un po’ in inglese, mi ha raccontato la storia di questo rione: oggi le vecchie fabbriche sono in parte abbandonate, in parte trasformate in locali e ristorantini sul mare, con un fascino tutto particolare.

6. Spiaggia di Elafonissi, una delle spiagge rosa più famose d’Europa

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Da Chania ho preso l’autobus che attraversa le montagne e in poco più di due ore mi ha portata fino a Elafonissi. Già lungo la strada il panorama era spettacolare, ma niente in confronto a quello che mi sono trovata davanti scendendo dal bus: sabbia rosa che si confondeva con l’azzurro del mare.

La spiaggia è ideale anche per famiglie con bambini dato che il fondale è basso e la sabbia è morbida e sottilissima. Mentre camminavo a piedi nudi nell’acqua bassa e calda, fino all’isolotto collegato da un lembo di sabbia, avevo davvero l’impressione di essere finita ai Caraibi. La laguna con tutte le sue sfumature – dal turchese al verde chiaro fino al rosa – è uno di quei posti che ti restano impressi per sempre.

7. Falassarna, ampia e selvaggia

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Il giorno dopo mi sono spostata ancora più a ovest, direzione Falassarna. L’autobus mi ha lasciata davanti a una distesa di sabbia enorme: completamente diversa da Elafonissi, qui il mare è più aperto, le onde più forti e l’atmosfera decisamente più selvaggia.

Ho passato la giornata a camminare lungo la riva e a godermi il vento fresco, ma il momento più bello è arrivato al tramonto. Il sole si è tuffato nel mare tingendo tutto di rosa e arancio, e per qualche minuto sembrava che la spiaggia intera fosse avvolta da un filtro magico. Una sensazione di libertà che poche altre spiagge riescono a dare.

8. Rethymmo

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Rethymno mi ha conquistata subito con la sua atmosfera sospesa tra Oriente e Occidente, grazie a punti di interesse come la Fortezza di Rethymno, il Porto Vecchio e il Museo Storico e del Folklore. Qui, architettura turca e veneziana convivono fianco a fianco: chiese e moschee, palazzi eleganti con portoni blu e vicoli pieni di vita.

Ho scelto un posto speciale per la pausa pranzo: il porto, dominato dalla fortezza veneziana. Panino in mano e vista mare, direi che non potevo chiedere di meglio. Poi, girovagando tra i vicoli, mi sono imbattuta nella splendida Moschea Neratze: in epoca veneziana era una chiesa, poi con l’arrivo degli ottomani è diventata una moschea. Un luogo che racconta da solo la storia di questa città.

In albergo, un receptionist molto gentile (e sì, anche molto carino) mi ha spiegato che a Creta i monasteri hanno sempre avuto un ruolo fondamentale: non solo spirituale, ma anche come rifugi e ultime roccaforti contro le invasioni ottomane. Da qui è nata la mia curiosità per la tappa successiva.

9. Loutro

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Sulla costa meridionale, non lontano da Chania, ho raggiunto Loutro, un piccolo borgo incastonato tra le rocce. E qui la magia è doppia, perché si può arrivare solo a piedi o via mare.

Io, da brava camminatrice, ho scelto il sentiero che parte da Chora Sfakion. Dopo un po’ di fatica, lo spettacolo che mi si è aperto davanti mi ha lasciata senza parole: casette bianche dai tetti blu, taverne affacciate sul mare e un’acqua di un azzurro accecante.

Loutro sembra un luogo sospeso nel tempo, lontano dal turismo di massa. E ovviamente, non ho resistito: mi sono concessa un bagno rigenerante nelle sue acque cristalline.

10. L’Isola di Chrissi

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La mia ultima escursione è stata all’isola di Chrissi, nel mar Libico, di fronte alla costa sud di Creta. Da Ierapetra ho preso il battello che in meno di un’ora porta su quest’isoletta paradisiaca.

Qui non si può dormire (è area protetta), ma si può fare il bagno. E credetemi: è una delle nuotate più belle della mia vita. Le spiagge di Chrissi sono chiamate “Golden Beach” per via della sabbia dorata, frutto della naturale frantumazione di conchiglie millenarie.

Le spiagge principali sono quattro, tutte bellissime: io ne ho esplorata una e già bastava per capire perché questo posto è così speciale. L’acqua è trasparente, tropicale, di un colore che abbaglia. Un vero paradiso.

Così si è concluso il mio viaggio a Creta: 10 giorni intensi, pieni di miti, mare e scoperte. Tornando a Bergamo mi sentivo un po’ come Cenerentola a mezzanotte: il sogno era finito, ma la magia mi sarebbe rimasta dentro a lungo.

Cose da sapere prima di partire a Creta

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Il periodo migliore per andare a Creta è da maggio a ottobre, quando il clima è caldo e soleggiato. Luglio e agosto sono i mesi più affollati e caldi, quindi se vuoi evitare il turismo di massa ti consiglio giugno o settembre: giornate splendide, mare caldo e prezzi più bassi. Settembre è perfetto per godere di spiagge meno affollate, mentre ottobre è ideale per visitare siti archeologici e città con temperature più fresche.
Con una settimana riesci a scoprire solo una parte dell’isola, circa un terzo se resti in un’unica base. Con due settimane puoi visitare le zone principali, alternando mare, archeologia e natura. 

Esempio di itinerario 12 giorni:
• Heraklion
• Palazzo di Cnosso + Agios Nikolaos
• Vai Beach + Itanos
• Isola di Chrissi
• Matala
• Preveli + Kato Stalos
• Balos + Chania
• Elafonissi
• Falassarna
• Gole di Samaria
• Sfakaki + Rethymno
• Relax a Sfakaki e rientro
Il modo migliore per spostarsi a Creta è noleggiare un’auto: l’isola è molto grande e potrai raggiungere spiagge e siti archeologici con più libertà. Le strade principali sono buone, quelle secondarie più strette ma percorribili. In alternativa ci sono i bus KTEL, economici e affidabili, che collegano le città principali.
Dipende dalle spiagge che vuoi visitare:
Ovest: Chania o Kissamos, basi ideali per Balos, Elafonissi e Falassarna.
Sud: Matala e Paleochora, perfette per calette più selvagge.
Est: Agios Nikolaos e Vai Beach, con tante baie e la famosa foresta di palme.
Creta è perfetta per famiglie grazie a spiagge con fondali bassi e villaggi attrezzati. Con GB Viaggi puoi scegliere strutture Family Friendly come l’Astir Beach a Gouves o l’Almyra Hotel & Village a Ierapetra, ideali per comfort e relax con i bambini.
Con GB Viaggi il prezzo varia in base alla struttura: da 14 € a notte per soluzioni economiche (circa 98 € per 7 notti) fino a 98 € a notte per resort 4-5 stelle. Aggiungendo un volo A/R dall’Italia (circa 200 €), una settimana in formula All Inclusive varia da 300 € a 900 € a persona.
A Creta si usano le prese elettriche di tipo C e di tipo F, le stesse che in Italia. Non servono adattatori particolari. Un consiglio pratico: porta una ciabatta multipresa per ricaricare più dispositivi in hotel.
No, per viaggiare a Creta basta la Carta d’Identità valida per l’espatrio, essendo Grecia parte dell’UE. Non ci sono vaccinazioni obbligatorie, ma è sempre consigliata un’assicurazione sanitaria per maggiore tranquillità.
Un volo diretto dall’Italia a Creta dura in media 2-3 ore, a seconda dell’aeroporto di partenza. In alternativa puoi fare scalo ad Atene (50 minuti di volo interno) o prendere un traghetto dal Pireo.