Ciao a tutti, oggi voglio raccontarti la mia ultima vacanza ad Aosta. Ho scelto questa città incantevole perché volevo esplorare un luogo che fosse accessibile anche per le persone con mobilità ridotta. Ho viaggiato insieme a un’amica su sedia a rotelle, e ciò che inizialmente sembrava una sfida, si è trasformata in un’esperienza straordinaria alla scoperta di una città ricca, dove la bellezza è alla portata di tutti. 

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Il Momento Giusto per Aosta

Ho scelto di andare ad Aosta in estate, perché il sole e il caldo rendono l’atmosfera ancora più piacevole, almeno per i miei gusti. Ma se sei amante dell’inverno e dei paesaggi innevati, il periodo che va da metà dicembre a metà marzo è perfetto per godersi la città di Aosta sotto la neve.

Viaggio in auto e parcheggio

Per raggiungere la destinazione ho scelto di viaggiare in auto, soprattutto per la comodità e l’autonomia che offre questo mezzo di trasporto, ma anche perché viaggiando con un’amica con mobilità ridotta è sicuramente uno dei mezzi di trasporto più accessibili. 

Per raggiungere Aosta, ho preso l’autostrada A5 e una volta giunta in città, ho optato per un parcheggio coperto vicino alla stazione ferroviaria e all’ospedale regionale. Questa scelta si è rivelata comoda e strategica per iniziare la mia esplorazione. 

Cosa fare ad Aosta in un giorno

Aosta centro storico

La mia avventura in Valle d’Aosta è iniziata nel centro storico di Aosta, una città a misura d’uomo che si è rivelata altrettanto accogliente e accessibile per le persone con difficoltà motorie. Insieme alla mia amica abbiamo fatto un giro a Piazza Chanoux dove si trova il Municipio ottocentesco in stile neoclassico. Una vera meraviglia, come del resto tutto il centro cittadino. 

Non si fa fatica a girare per le strade del centro anche se si è in sedia a rotelle. Il centro storico è tutto pedonalizzato e racchiuso all’interno di mura romane. 

La magia della mattina: Aosta romana e medievale

teatro Romano di Aosta

Il Teatro Romano di Aosta è stata una delle prime tappe del mio viaggio, non puoi non vederlo in lontananza perché la sua facciata è alta oltre 20 metri, e la cavea ovvero la parte fatta a gradini e riservata agli spettatori poteva ospitare fino a 3mila persone. E questo la dice lunga su quanto fosse importante questa città in epoca romana?

Ho proseguito il mio viaggio nella città medievale, e abbiamo fatto tappa presso la Collegiata di Sant’Orso, uno dei migliori esempi di architettura medievale in città. All’interno è possibile ammirare anche il meraviglioso chiostro istoriato romanico del XII secolo, un vero capolavoro. 

La storia della chiesa è affascinante: costruita in epoca carolingia su resti di una basilica paleocristiana, fu ristrutturata in stile romanico a tre navate nell'Anno Mille. Nel XV secolo, su iniziativa di Giorgio di Challant, fu rifatta in stile gotico internazionale. Affreschi romanici del XI secolo e gli stalli lignei del coro, esempi di scultura gotica flamboyant, sono altrettanti tesori che questa chiesa ospita.

Così si è fatta l’ora di pranzo e insieme alla mia compagna di viaggio abbiamo deciso di fare una pausa in uno dei tanti ristorantini del centro per mettere qualcosa sotto i denti. 

Pomeriggio: tra archeologia e arte

Ho dedicato l’intero pomeriggio per alimentare una delle mie più grandi passioni: l’arte. Così, insieme alla mia amica ci siamo dirette al MAR - Museo Archeologico Regionale, una tappa fondamentale per comprendere la storia della regione. 

Il museo espone una vasta gamma di manufatti dall’epoca preistorica fino all’età classica, inclusi i reperti fino alla fine del XVIII secolo.

La visita al museo è durata circa un’ora e mezza.

L’ultima tappa della giornata è stata al Centro di Saint-Bénin, un’importante sede espositiva della città. Qui vengono organizzate le principali mostre d’arte che si tengono proprio nella Seicentesca Cappella, che si trova nel complesso monumentale del priorato di Saint-Bénin, risalente all’anno mille. 

Qui è ancora presente l’antico campanile romanico con bifore del XII secolo dove si trova anche uno splendido altare barocco. 

La visita è durata poco più di un’ora.

Dopo una splendida giornata di esplorazione, siamo tornate al punto di partenza. Aosta ci ha regalato una giornata indimenticabile, senza avere alcun problema di accessibilità nonostante le difficoltà motorie. 

Aosta è una città che vale la pena di scoprire, un luogo dove la bellezza è davvero accessibile a tutti. Buon viaggio!