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Il fascino senza tempo delle 7 meraviglie del mondo

  • Scritto da: Anna Bagnato
  • Tempo lettura medio: 25 min e 56 s
  • Aggiornato il: 20.11.2025
Il fascino senza tempo delle 7 meraviglie del mondo

Le 7 meraviglie del mondo hanno da sempre acceso la fantasia di viaggiatori e studiosi. Sin dall’antichità, infatti, si è cercato di elencare le opere più straordinarie create dall’uomo: nacque così la lista delle sette meraviglie del mondo antico, ovvero i monumenti considerati dai Greci e dai Romani come i più grandiosi della loro epoca. Di quelle antiche meraviglie oggi possiamo ammirarne di persona soltanto una, poiché le altre sono andate perse nei secoli.

In tempi recenti l’idea è stata ripresa per il mondo moderno: nel 2007, tramite un concorso globale, sono state selezionate le nuove sette meraviglie del mondo moderno (note anche solo come 7 meraviglie del mondo moderno) e annunciate ufficialmente il 7 luglio 2007.

In questo articolo scopriremo le 7 meraviglie del mondo antico e moderno, vedendo quali sono, dove sono le 7 meraviglie del mondo e come poterle visitare oggi. Prepariamoci dunque a un viaggio straordinario, dal fascino dell’antichità fino alle mete imperdibili dei giorni nostri!

Quali sono le 7 meraviglie del mondo antico

Le sette meraviglie del mondo antico erano sette prodigi architettonici e artistici celebrati dagli storici greci. Queste opere furono elencate per la prima volta nel III secolo a.C. e rappresentavano i più grandi trionfi dell’ingegno umano dell’epoca. Purtroppo, come anticipato, quasi tutte sono scomparse: l’unica meraviglia antica tuttora esistente è la Piramide di Cheope, mentre delle altre restano rovine o testimonianze storiche. Vediamo quali sono le 7 meraviglie del mondo antico e dove si trovano oggi.

Quali sono le 7 meraviglie del mondo antico?

  • La Piramide di Cheope
  • Giardini pensili di Babilonia
  • Statua di Zeus
  • Tempio di Artemide
  • Mausoleo di Alicarnasso
  • Colosso di Rodi
  • Faro di Alessandria

Dove sono le 7 meraviglie del mondo antico oggi?

Meraviglia Luogo attuale Visitabile?
Grande Piramide di Giza Giza, Egitto
Giardini Pensili di Babilonia Babilonia, Iraq No
Statua di Zeus Olimpia, Grecia No (musei)
Tempio di Artemide Efeso, Turchia Sì (rovine)
Mausoleo di Alicarnasso Bodrum, Turchia Sì (rovine)
Colosso di Rodi Rodi, Grecia No
Faro di Alessandria Alessandria, Egitto No (reperti)

Piramide di Cheope (Grande Piramide di Giza)

Piramide di Cheope a Giza al tramonto

L'unica meraviglia antica ancora esistente è la Piramide di Cheope, detta anche Grande Piramide di Giza. Costruita come tomba del faraone Cheope, ancora oggi domina l'altopiano di Giza svetta ancora per 138 metri. Per visitarla, bisogna andare al sito archeologico che si trova a circa 20 km dal Cairo. L'area è aperta tutto l'anno, ma il periodo migliore è da novembre a marzo, perché il clima è più fresco. 

Come visitarla

  • Si trova a 20 km dal Cairo.
  • Il periodo migliore è da novembre a marzo.
  • Possibile visitare anche l’interno con un biglietto supplementare.
  • Da non perdere: Sound & Light Show serale.

Giardini Pensili di Babilonia

I Giardini pensili di Babilonia sono un mistero: descritti nelle antiche fonti come terrazze lussureggianti nel deserto della Mesopotamia, non sono mai stati ritrovati. Le ipotesi li collocano nell'attuale Iraq centrale, ma chi desidera visitare la zona può solo ammirare le rovine della città, tra cui la ricostruita Porta di Ishtar.

Cosa vedere oggi

  • Rovine dell’antica Babilonia.
  • La Porta di Ishtar (ricostruita, visibile a Berlino).
  • Parco archeologico con resti di palazzi e mura.

Statua di Zeus a Olimpia

Realizzata da Fidia nel V secolo a.C., la colossale Statua di Zeus raffigurava il dio seduto sul trono. Distrutta nel V secolo d.C.; oggi si possono visitare i resti del Tempio di Zeus e il Museo archeologico di Olimpia.

Cosa visitare oggi

  • Rovine del Tempio di Zeus.
  • Museo Archeologico di Olimpia (con reperti del santuario).
  • Sito olimpico patrimonio UNESCO.

Tempio di Artemide a Efeso

Era uno dei templi più grandi e ricchi del mondo greco, con 120 colonne alte 18 metri. Dedicato alla dea Artemide, venne distrutto e ricostruito più volte, fino alla rovina definitiva nel III secolo d.C. Oggi, presso Selçuk in Turchia, è visibile solo una colonna ricostruita; il sito resta comunque suggestivo e può essere abbinato a una visita all’antica Efeso.

Oggi puoi vedere

  • Le rovine del tempio (una colonna ricostruita).
  • L’area archeologica di Efeso, una delle più importanti del Mediterraneo.
  • Vicino: Biblioteca di Celso, Grande Teatro, Via dei Cureti.

Mausoleo di Alicarnasso

Costruita nel IV secolo a.C. a Bodrum, la tomba monumentale del re Mausolo che diede origine al termine "mausoleo". L'edificio, alto 45 metri, fu danneggiato da terremoti e oggi restano solo poche rovine che si possono visitare a Bodrum, mentre sculture e rilievi sono conservati al British Museum di Londra. 

Da vedere oggi

  • Rovine del sito (poche ma suggestive).
  • Museo della città di Bodrum.
  • Sculture originali conservate al British Museum.

Colosso di Rodi

Il Colosso di Rodi era una statua di bronzo del dio Helios alta oltre 30 metri che vegliava sull’ingresso del porto di Rodi. Crollò dopo un terremoto nel 226 a.C. e non fu ricostruita. Oggi non esistono resti visibili; sul molo del porto di Mandraki due colonne con cervi segnano simbolicamente il luogo dove si trovava. Passeggiando lungo il molo si può immaginare l’imponenza di questa meraviglia scomparsa.

Faro di Alessandria

Costruito sull'isola di Faro, fu uno dei fari più alti dell'antichità. Distrutto da terremoti, le sue rovine si trovano sott'acqua vicino alla cittadella di Qaitbay ad Alessandria.

Oggi

  • Rovine sommerse nei fondali vicino alla Cittadella di Qaitbay.
  • Possibili tour subacquei per immersioni.

Le 7 meraviglie del mondo moderno

Nel 2007, tramite un’iniziativa globale (New7Wonders Foundation) basata su milioni di voti pubblici, sono state selezionate sette nuove meraviglie del mondo moderno. Si tratta di monumenti tuttora esistenti, di epoche diverse (perlopiù pre-moderne, ma non antiche quanto quelle della lista classica), sparsi in diversi continenti. Queste sette attrazioni sono mete turistiche di tutto rilievo, generalmente ben conservate o restaurate e organizzate per l’accoglienza dei visitatori.

Mappa delle 7 meraviglie del mondo moderno

Questa mappa interattiva ti permette di cliccare sulle aree del mondo in cui si trovano le 7 meraviglie moderne, raggiungendo subito la sezione dell’articolo dedicata.

Grande Muraglia Cinese Petra Cristo Redentore Machu Picchu Chichén Itzá Colosseo Taj Mahal

Quali sono le 7 meraviglie del mondo moderno?

  • Grande Muraglia Cinese
  • Petra
  • Cristo Redentore
  • Machu Picchu
  • Chichén Itzá
  • Colosseo
  • Taj Mahal 

Di seguito, per ognuna di queste meraviglie moderne forniremo una descrizione e consigli utili per visitarle oggi: dal periodo migliore all’accessibilità alle esperienze da non perdere in loco. Prepariamo quindi passaporto e curiosità, perché faremo un giro del mondo virtuale verso sette destinazioni davvero speciali!

Dove sono le Sette Meraviglie Moderne? Orari e biglietti

Meraviglia Località (Paese) Orari di visita tipici Biglietto ingresso
Grande Muraglia Cinese Nei pressi di Pechino (Cina) Estate: 6:00-19:00
Inverno: 7:00-18:00
€5-6 circa
Petra Wadi Musa (Giordania) Estate: 6:00-18:00
Inverno: 6:00-16:00
€63 1 giorno; €69 2gg; €74 3gg circa
Cristo Redentore Rio de Janeiro (Brasile) Tutti i giorni 8:00-19:00
(Treno 8-19, navette 8-18)
€17-18 circa
Machu Picchu Regione di Cusco (Perù) Tutti i giorni 6:00-17:30
(ingressi scaglionati, ultimo alle 14:00)
€39-40 circa
Chichén Itzá Yucatán (Messico) Tutti i giorni 8:00-17:00
(ultimo ingresso ~16:00)
€26-27 circa
Colosseo Roma (Italia) Orario variabile stagionale
Inverno: 8:30-16:30
Estate fino alle 19:00
€20 circa
Taj Mahal Agra (India) Aperto dall’alba (6:00) al tramonto (18:30)
Chiuso il venerdì
Aperture notturne 5 sere/mese
€13 (base) + €2 mausoleo = €15 totale circa

Grande Muraglia Cinese

Tratti dekka Grande Muraglia Cinese tra le montagne vicino Pechino

La Grande Muraglia Cinese è un’opera titanica di ingegneria militare, costruita nell’arco di secoli per difendere l’impero cinese dalle incursioni dei popoli delle steppe. Si tratta in realtà di un sistema di mura e fortificazioni lungo oltre 21.000 km attraverso montagne, deserti e altipiani, che si snoda dalla costa est della Cina fino al deserto del Gobi. I primi tratti risalgono al III secolo a.C., edificati dall’imperatore Qin Shi Huang, e la muraglia venne poi ampliata e rinforzata in epoche successive. Oggi è simbolo nazionale della Cina e Patrimonio UNESCO, nonché meta imprescindibile per qualunque viaggiatore in Oriente.

I tratti vicino a Pechino (Badaling, Mutianyu, Jinshanling e Simatai) sono i più visitati e offrono esperienze molto diverse: dalle passeggiate panoramiche ai trekking selvaggi, fino alle visite notturne. 

La muraglia è all’aperto e si sviluppa su terreno montuoso: preparati a salite, discese, gradini irregolari e rampe ripide. Le sezioni più turistiche (Badaling e Mutianyu) sono meglio restaurate e accessibili, mentre altre come Jinshanling o Simatai sono ideali per trekking panoramici.

Visita in pratica

Badaling e Mutianyu sono le sezioni più comode e famose vicino a Pechino. Biglietti in loco od online, possibile usare funivia o seggiovia per ridurre la salita. Prevedi almeno mezza giornata.

Periodo e orari migliori

Meglio primavera e autunno (cielo più limpido e temperature miti). Da evitare le grandi festività cinesi (Golden Week, Capodanno lunare) per via dell’affollamento.

Accessibilità

La Muraglia è impegnativa, ma a Badaling c’è un tratto adattato con rampe più accessibili. Mutianyu aiuta con la funivia, ma in cima restano molti gradini e pendenze.

Consigli e curiosità

  • Scarpe comode: molti tratti sono ripidi e sconnessi.
  • Porta acqua e protezione solare, l’ombra è limitata.
  • Non è davvero visibile a occhio nudo dallo spazio (mito diffuso).

Petra (Giordania)

Petra in Giordania, una delle 7 meraviglie del mondo moderno

La città rosa scolpita nella roccia rossa è uno dei luoghi più suggestivi al mondo. Si tratta di un'antica città nabatea scavata nella pietra delle montagne del deserto della Giordania. Petra si trova nel sud ovest della Giordania, circa 240 km a sud di Amman e 120 km a nord di Aqaba. Fondata dai Nabatei intorno al IV secolo a.C., Petra prosperò grazie al controllo delle rotte carovaniere, per poi essere abbandonata e “perduta” fino alla sua riscoperta occidentale nel 1812. Oggi è uno dei siti archeologici più famosi al mondo nonché Patrimonio UNESCO. La moderna cittadina di Wadi Musa sorge accanto all'ingresso del sito ed è la base ideale per organizzare la visita. 

Petra è un Parco Archeologico Nazionale e l'accesso è rigidamente regolato. I biglietti si acquistano al Visitor Center di Wadi Musa e vanno presentati insieme al passaporto. Di solito non è richiesta la prenotazione anticipata, ma in alta stagione è meglio arrivare presto al mattino per evitare file.

Cosa vedere a Petra

  1. Il Siq: un canyon stretto e spettacolare, lungo 1,2 km, con pareti di roccia rosa alte fino a 200 metri. Lungo il cammino noterai antiche canaline scavate nella roccia, nicchie sacre e rilievi nabatei. La magia più grande è l’arrivo: alla fine del Siq, tra due pareti, appare in lontananza un bagliore rosato… è il Tesoro che si rivela all’improvviso.
  2. Al-Khazneh (Il Tesoro): la facciata più famosa di Petra, alta circa 40 metri e larga 28, scolpita nel I secolo a.C. Probabilmente tomba del re nabateo Areta IV, è decorata con colonne corinzie e figure mitologiche.
    Il nome “Tesoro” deriva dalla leggenda secondo cui un faraone egizio avrebbe nascosto un tesoro nell’urna sulla cima della facciata: i fori di proiettile visibili sono il risultato dei tentativi dei beduini di “aprirla” a fucilate.
  3. Strada delle Facciate e Teatro: oltre il Tesoro, ti troverai in una valle punteggiata da tombe scolpite in serie nella roccia: è la Strada delle Facciate. Poco oltre, un teatro scavato nella roccia in stile romano, con capienza di circa 8.000 spettatori, testimonia la fusione fra cultura nabatea e influenze greco-romane.
  4. Le Tombe Reali: serie di grandi tombe a facciata maestosa, tra cui la Tomba dell’Urna, la Tomba della Seta, la Tomba Corinzia e la Tomba del Palazzo. Sono raggiungibili con una breve salita dalla valle e offrono splendide vedute panoramiche su Petra. La Tomba dell’Urna fu in seguito trasformata in chiesa bizantina.
  5. Il Monastero (Ad-Deir): spesso considerato il luogo più suggestivo di Petra, il Monastero è una facciata colossale (circa 45 x 50 m), simile al Tesoro ma ancora più massiccia e isolata.
    Per raggiungerlo devi affrontare circa 800 gradini scavati nella roccia (40–50 minuti di salita): è un percorso impegnativo ma ricco di panorami. In cima troverai chioschi dove bere un tè alla menta godendoti una vista mozzafiato.
  6. Il Colonnato, il Grande Tempio e Qasr al-Bint: nella parte bassa della valle, lungo la Strada Colonnata, puoi esplorare i resti della città romana: il Grande Tempio, antiche terme, chiese e il Qasr al-Bint, principale tempio nabateo dedicato al dio Dushara. Qui si percepisce la vita urbana che un tempo animava Petra.

Attività speciali

  • Petra by Night: tre sere a settimana (di solito lunedì, mercoledì, giovedì) il Siq e l’area davanti al Tesoro vengono illuminati da oltre 1.500 candele. Lo spettacolo dura circa 2 ore e include musica beduina e racconti tradizionali. È un’esperienza molto suggestiva, ma anche molto affollata: meglio arrivare in anticipo e coprirsi bene la sera.
  • Trekking panoramici: 
    • Al Khubtha Trail: porta a un punto panoramico sopra il Tesoro, con la famosa vista “a volo d’uccello”.
    • Altare del Sacrificio: antico luogo di rituali con vista a 360° su Petra.
    • Altri trail portano a gole nascoste, tombe isolate e scorci meno frequentati.

Little Petra 

A circa 10 km da Petra, Siq al-Barid è un sito rupestre più piccolo, gratuito, con edifici scavati nella roccia e un piccolo canyon. È una visita piacevole, meno affollata, spesso inclusa nei tour organizzati.

Visita in pratica

Biglietti 1, 2 o 3 giorni; l’ideale sono almeno 2 giorni. Dal Visitor Center si entra nel Siq (1,2 km) fino al Tesoro. Ci si muove quasi sempre a piedi; animali da soma e golf cart sono opzionali e da usare con criterio.

Periodo e orari migliori

Meglio primavera (mar–mag) e autunno (set–nov). In estate fa molto caldo: entra presto la mattina. In inverno può fare freddo, ma c’è meno gente.

Accessibilità

Lunga camminata su terreno irregolare, quindi non completamente accessibile. Disponibili golf cart fino al Tesoro, ma oltre il terreno diventa più impegnativo, soprattutto verso Tombe Reali e Monastero.

Consigli e curiosità

  • Arriva all’apertura per goderti Siq e Tesoro quasi da solo.
  • Porta acqua, cappello e scarpe da trekking leggero.
  • Petra è la “città rosa-rossa”, resa famosa anche da Indiana Jones.

Cristo Redentore (Rio de Janeiro)

Cristo Redentore sul Corcovado con vista su Rio de Janeiro

Il Cristo Redentore è la statua di Gesù che domina la città di Rio de Janeiro, in Brasile, dall'alto del monte Corcovado. Inaugurata nel 1931, è una scultura in stile Art Decò alta 38 metri. Pur essendo relativamente "giovane" rispetto alle altre meraviglie del mondo, è diventata immediatamente un'icona mondiale e il simbolo stesso di Rio e del Brasile. Dal piedistallo del Cristo, situato a 770 metri nel Parco Nazionale di Tijuca, si gode una vista spettacolare a 360° su Rio de Janeiro: si vedono il Pan di Zucchero, le spiagge di Copacabana e Ipanema, il centro della città, il Maracanã in lontananza e l’infinita distesa urbana circondata da montagne e oceano.

Raggiungere il Cristo Redentore è semplice: la via più affascinante è prendere il treno a cremagliera del Corcovado, che parte dal quartiere di Cosme Velho e in circa 20 minuti risale la foresta tropicale di Tijuca con pendenze notevoli, offrendo scorci panoramici durante il tragitto. In alternativa, ci sono minibus ufficiali che partono da vari punti della città (Largo do Machado, Copacabana, Barra) e portano fino al centro visitatori sotto la cima, da cui poi si sale con ascensore e scale mobili. L’accesso in auto privata non è consentito fino in cima. 

Visita in pratica

Si sale in trenino o con van ufficiali fino al Corcovado. In cima trovi terrazza panoramica, servizi e chioschi. Molti abbinano Cristo al Pan di Zucchero nello stesso giorno.

Periodo e orari migliori

Migliore l’inverno australe (giu–ago): più secco e cieli limpidi. Sconsigliati Capodanno, Carnevale e weekend per affollamento. Vai al mattino presto o al tramonto, controllando sempre meteo e webcam.

Accessibilità

Una delle meraviglie più accessibili: ascensori e scale mobili collegano stazioni e terrazza. Trenino e van dispongono di posti per sedie a rotelle; l’area panoramica è pianeggiante.

Consigli e curiosità

  • Porta una felpa leggera: in cima c’è spesso vento.
  • Occhio a cappellini e smartphone vicino ai parapetti.
  • È una delle più grandi sculture Art Déco al mondo.

Machu Picchu (Perù)

Rovine di Machu Picchu viste dall’alto tra le montagne del Perù

Machu Picchu è la leggendaria “città perduta degli Inca”, adagiata tra le vette della Cordigliera delle Ande in Perù. Questo sito archeologico, costruito nel XV secolo dall’impero Inca, rimase nascosto alla conoscenza del mondo occidentale fino al 1911, quando l’esploratore Hiram Bingham lo riportò all’attenzione internazionale. Machu Picchu si trova a circa 2.430 metri di altitudine, su uno sperone montuoso incorniciato da picchi più alti e circondato dal corso del fiume Urubamba, in una posizione di straordinaria bellezza e isolamento. Le rovine comprendono decine di edifici in pietra perfettamente lavorata: templi (famoso quello del Sole), terrazze agricole a picco sul vuoto, fontane e abitazioni, il tutto connesso da scalinate di pietra e affacciato su precipizi drammatici. A dominare lo scenario c’è la sagoma del Huayna Picchu, il monticello appuntito spesso visibile alle spalle della città nelle fotografie classiche.

Machu Picchu è Patrimonio UNESCO e dal 2007 inserito tra le 7 meraviglie moderne, ma è anche un luogo fragile che vede un numero chiuso di visitatori ogni giorno (attualmente circa 2500 ingressi giornalieri suddivisi in fasce orarie). Per questo è fondamentale prenotare con anticipo i biglietti d’ingresso, specialmente in alta stagione.

Cosa vedere a Machu Picchu

Machu Picchu si divide in zona agricola (terrazzamenti) e zona urbana (templi, case, ecc.). Tra i punti principali:

  • Intipunku (Porta del Sole): se arrivate a piedi dall’Inca Trail, è il primo punto panoramico in alto da cui appare Machu Picchu all’alba. Anche dalla cittadella è possibile camminare circa 45 minuti in salita fino a Intipunku per un bel panorama (questo trek non richiede biglietto extra).
  • Terrazzamenti agricoli: all’arrivo nel sito, troverete ampi terrazzamenti degradanti con vista dall’alto sulla cittadella, è la classica postcard view di Machu Picchu con le rovine in primo piano e lo Huayna Picchu dietro. Qui si trovano anche la Casa del Guardiano e la capanna del custode, ottimi punti per foto e per osservare i simpatici lama che spesso pascolano su questi prati.
  • Settore urbano: entrando nel cuore delle rovine, seguire i cartelli. Vedrete il Tempio del Sole (struttura semicircolare in pietra su un affioramento roccioso), il Tempio del Condor, il Gruppo dell’Intihuatana (un’intatta pietra scolpita che fungeva da gnomone solare cerimoniale – chiamata “l’orologio solare”), la Piazza Sacra con il Tempio delle Tre Finestre e il Tempio Principale, e la Piramide dell’Inca (chiamata anche tumulo o intihuatana hill). Notevole anche la Pietra Sacra (una grande roccia sagomata che riproduce il profilo della montagna dietro di sé).
  • Huayna Picchu: è il picco ripido e iconico che si vede in tutte le foto dietro Machu Picchu. Salire lo Huayna Picchu è un’avventura: c’è un sentiero molto ripido con tratti stretti e gradini inca originali, vietato a minori di 12 anni e sconsigliato a chi soffre di vertigini. Il biglietto “+Huayna” consente di farlo: i gruppi da 200 persone entrano alle 7, 8 e 9 AM, e devono iniziare la salita all’orario specificato. Ci vogliono 45-60 min per salire e altrettanti per scendere; in cima (2720 m) c’è una vista mozzafiato su Machu Picchu dall’alto (per chi non ha paura!). È uno dei highlight per molti, ma va prenotato con larghissimo anticipo perché molto richiesto.
  • Montaña Machu Picchu: è l’altra montagna, più alta (3061 m) ma con un sentiero meno esposto e più largo. Turni 7-8-9 AM per entrare. La camminata è più lunga (1.5 ore per salire) ma panoramica e meno vertiginosa di Huayna, con vedute dall’alto sulla cittadella e sull’altra valle.
  • Huchuy Picchu: è un promontorio minore, parte del biglietto Huayna di recente introduzione, breve salita.
  • Ponte Inca: un sentiero facile (30 min) porta a un ponte di pietra inca su una scogliera fuori dal sito principale. Ingresso libero ma con registrazione (è compreso nel biglietto base previa richiesta agli addetti).

Visita in pratica

Da Aguas Calientes si sale con bus (circa 25 min) o a piedi (circa 1 h di scalini). Ingresso a fasce orarie e percorso in gran parte a senso unico. Nessun bagno all’interno: usa i servizi all’ingresso prima di entrare.

Periodo e meteo

Stagione secca (mag–set) è la migliore; giugno–agosto molto affollati. La stagione delle piogge (nov–mar) è più verde ma instabile. Migliori orari: primissimo mattino (6–7) o tardo pomeriggio.

Accessibilità

Il sito è non accessibile in sedia a rotelle: molti gradini, dislivelli e sentieri stretti. Richiede buona capacità di camminare e scarpe da trekking.

Consigli e curiosità

  • Acclimatati a Cusco almeno 1 giorno (mal di montagna).
  • Porta poncho, crema solare e repellente: pioggia e “piuma” (moscerini) sono frequenti.
  • Tra le New7Wonders e sito Inca tra i più iconici al mondo.

Chichén Itzá (Messico)

Piramide di Kukulkán a Chichén Itzá nello Yucatán in Messico

Chichén Itzá è il sito archeologico più celebre della civiltà Maya, situato nella penisola dello Yucatán in Messico. Circondata da giungle e cenotes, questa antica città fiorì tra il VI e l'XI secolo d.C. e conobbe poi una rinascita nel periodo post-classico fino al XIII secolo. Oggi Chichén Itzá è Patrimonio UNESCO e accoglie milioni di visitatori interessati a scoprire i misteri dei Maya. L’area è vasta e comprende numerose strutture, ma il monumento simbolo, nonché una delle ragioni per cui Chichén Itzá è entrata nelle 7 meraviglie del mondo moderno, è senza dubbio El Castillo, la grande piramide a gradoni dedicata al dio serpente piumato Kukulkán. Questa piramide, alta circa 30 metri, è un calendario di pietra: ogni lato ha 91 gradini, che sommati alla piattaforma sommitale fanno 365, i giorni dell’anno. Inoltre, durante gli equinozi di primavera e d’autunno, si verifica uno straordinario fenomeno luminoso: il sole al tramonto proietta l’ombra dei gradoni sui bordi della scalinata nord, creando l’illusione di un serpente di ombre che striscia lungo la piramide fino a ricongiungersi con la testa scolpita di un serpente alla base. Questo evento richiama ogni anno migliaia di persone che si radunano per osservarlo, in un misto di fascino astronomico e spirituale.

Ma Chichén Itzá offre molto altro: accanto a El Castillo troviamo il maestoso Tempio dei Guerrieri, affiancato dalla foresta di colonne chiamata Gruppo delle Mille Colonne. Poco distante si estende il Gran Juego de Pelota, il campo del gioco della palla più grande di tutta Mesoamerica, dove i Maya svolgevano il loro rituale sportivo probabilmente con implicazioni sacrali (le dimensioni impressionano: 168 m di lunghezza con muri alti 8 m). Da vedere anche El Caracol, un edificio circolare probabilmente usato come osservatorio astronomico, e il Cenote Sagrado, una grande dolina naturale dove venivano gettate offerte (e vittime sacrificali) agli dei. Insomma, è un luogo ricchissimo di storia e leggende.

Visitare il sito

Aperto tutti i giorni 8:00–17:00, ultimo ingresso alle 16:00. Biglietto adulti stranieri circa €25–27. In 2–3 ore vedi i punti principali; 3–4 ore con cenote e museo. Guide certificate disponibili all’ingresso.

Periodo e meteo

Dic–apr ideale (secco, caldo moderato). Estate calda, umida e affollata. Gli equinozi (21 mar / 21 set) attirano moltissima gente per il “serpente d’ombra”. Meglio all’apertura o dalle 14:30 in poi.

Accessibilità

Viali principali ampi e relativamente scorrevoli su terreno compatto. Non si può salire sulle piramidi, ma i principali monumenti sono visibili dalla base. Alcuni dislivelli verso il cenote.

Consigli e curiosità

  • All’ingresso: parcheggio, servizi, tavola calda.
  • Vicino c’è il Cenote Ik Kil, ideale per un bagno dopo la visita.

Colosseo (Roma)

Il Colosseo di Roma, vista esterna dell’anfiteatro romano

Il Colosseo di Roma è forse la meraviglia più “vicina” a noi italiani, nonché l'unica europea nella lista. Inserito tra le 7 meraviglie moderne, rappresenta un ponte diretto con l'antichità classica: è infatti il più grande anfiteatro dell'epoca romana giunto fino a noi, simbolo stesso di Roma e della sua storia millenaria. Inaugurato nell'80 d.C., furono impiegati 10 anni per costruirlo. Oggi, dopo 2000 anni, il Colosseo è in parte crollato, ma la sua struttura è ancora ben riconoscibile e impressionante. Visitare il Colosseo è d'obbligo per chiunque visiti Roma, magari avvinato al Foro Romano Palatino. Da pochi anni è visitabile anche l'area sotterranea dove si trovano le gabbie e alcuni meccanismi scenici. Questa parte è accessibile solo con visita guidata o con un biglietto speciale, ma vale la pena per capire il “dietro le quinte” degli spettacoli romani.

Visitare il sito

Nel cuore di Roma, servito dalla metro Colosseo (B). Biglietto 24h (Colosseo + Foro + Palatino) €18 intero + prevendita €2. Fascia oraria obbligatoria, biglietti da prenotare in anticipo in alta stagione.

Periodo e orari migliori

Migliori apr–mag e set–ott. Estate molto calda e affollata: preferisci mattino presto o tardo pomeriggio. Inverno più tranquillo ma più freddo/umido. Evita la 1ª domenica del mese (ingresso gratuito = maxi coda).

Accessibilità

Colosseo parzialmente accessibile: ascensore interno al primo livello, passerelle e affacci adatti anche a sedie a rotelle. Foro e Palatino hanno alcuni percorsi e ascensori dedicati.

Consigli e curiosità

  • Biglietto anticipato = meno fila e meno sole.
  • Porta borraccia: puoi riempirla alle fontanelle.
  • Nome originario: Anfiteatro Flavio, oggi simbolo anche contro la pena di morte.

Taj Mahal (India)

Il Taj Mahal di Agra in India è considerato uno dei monumenti più belli del mondo ed è entrato nelle 7 meraviglie del mondo. In foto il monumento con la grande cupola e i minareti agli angoli. Porzione del giardino persiano suddiviso dai canali.

Il Taj Mahal di Agra è considerato da molti il monumento più bello del mondo e simboleggia l'apice dell'architettura indo-islamica. Questa meraviglia del mondo fu costruita a metà del XVII secolo come mausoleo per Mumtaz Mahal, moglie dell'imperatore moghul Shah Jahan. Questo ha conferito al monumento l'aura dell'amore eterno ed è uno dei principali motivi del suo fascino universale. Un capolavoro architettonico che vanta una grande cupola a cipolla, affiancato da quattro minareti agli angoli. Intorno si estende un giardino persiano suddiviso da canali d'acqua che creano spettacolari giochi di simmetrie. Non c'è da stupirsi che il Taj Mahal accolga milioni di visitatori ogni anno ed è entrato di diritto tra le nuove sette meraviglie del mondo. 

Visita in pratica

Aperto dall’alba al tramonto (circa 6:00–18:30), chiuso il venerdì. Biglietto stranieri circa €11 (+ circa €2 per il mausoleo interno). Meglio acquistare online sul sito ufficiale e arrivare presto.

Periodo e orari migliori

Migliori ott–mar con temperature più miti. Evita le ore centrali in piena estate per il caldo. L’alba regala luce morbida e meno folla; tramonto molto scenografico.

Accessibilità

Percorsi esterni relativamente pianeggianti e rampe in alcuni punti. All’ingresso si possono trovare sedie a rotelle e personale di supporto. Alcune aree con gradini restano più difficili.

Consigli e curiosità

  • Controlli di sicurezza rigorosi: evita oggetti voluminosi.
  • Porta solo l’essenziale: zaini grandi sono scomodi.
  • Il Taj Mahal è un mausoleo in marmo bianco voluto da Shah Jahan per la moglie Mumtaz Mahal.

Pianificare un viaggio per vedere le 7 meraviglie del mondo

Visitare le 7 meraviglie del mondo antico e moderno è un'esperienza che va oltre la semplice vacanza. Ogni luogo racconta una storia, un popolo, un'epoca. Pianificare con attenzione significa cogliere il meglio. Per finire ecco alcuni consigli pratici per pianificare al meglio un viaggio a tema “meraviglie del mondo”

  • Pianificazione e selezione delle mete: le sette meraviglie moderne si trovano sparse in quattro continenti diversi. È poco realistico pensare di vederle tutte in un solo viaggio. Molto meglio suddividerle per aree geografiche o per periodo. Ad esempio, Petra e le piramidi di Giza potrebbero far parte di un itinerario in Medio Oriente ed Egitto; il Colosseo è visitabile in un classico tour dell’Italia; Taj Mahal e Grande Muraglia richiedono un viaggio dedicato in Asia; Machu Picchu e Chichén Itzá si trovano in nazioni diverse (Perù e Messico) – entrambe nelle Americhe ma abbastanza lontane da richiedere viaggi separati.
  • Documenti e logistica: informatevi per tempo su visti, passaporti e requisiti d’ingresso nei vari paesi. Ad esempio, per la Cina serve il visto turistico, per l’India c’è l’e-visa online, per il Giappone (se andate a vedere eventualmente i resti di Babilonia in Iraq, la situazione è più complessa, ma quella è una meta meno frequentata). Controllate inoltre le condizioni sanitarie e vaccini consigliati, soprattutto per destinazioni esotiche (es. vaccinazione febbre gialla per chi va in Amazzonia in Brasile, antimalarici se necessario, ecc.). Affidarsi a un buon tour operator può semplificare queste pratiche, specie se volete combinare più paesi lontani.
  • Prenotazioni anticipate: le meraviglie del mondo, soprattutto quelle moderne, sono siti gettonatissimi. Questo significa che molte richiedono di prenotare in anticipo ingressi o visite speciali.
  • Guide turistiche ed esperienze: per apprezzare pienamente luoghi così ricchi di storia, valutate di affidarvi a guide esperte in loco.

Domande frequenti sulle 7 meraviglie del mondo

In questa sezione trovi le FAQ sulle 7 meraviglie del mondo, con risposte chiare e aggiornate su visite, costi, orari, accessibilità e consigli pratici. È un riepilogo rapido pensato per aiutarti a organizzare al meglio il tuo viaggio.

Le 7 meraviglie del mondo antico sono: Piramide di Cheope (o Grande Piramide di Giza), Giardini Pensili di Babilonia, Statua di Zeus a Olimpia, Tempio di Artemide a Efeso, Mausoleo di Alicarnasso, Colosso di Rodi e Faro di Alessandria.

Articoli e riferimenti

In questa sezione trovi una selezione di fonti sulle 7 meraviglie del mondo antico e moderno: schede UNESCO, enciclopedie internazionali e siti ufficiali di enti turistici e archeologici. Sono risorese utili per approfondire la storia dei monumenti, verificare informazioni aggiornate su orari, biglietti e regolamenti di visita.