Da Soverato a Pizzo, l’escursione fattibile anche in una sola giornata

In una regione dove mare e montagna sono uniti da un sottile limbo di terra, tanto da poter essere vissuti nel giro di poche ore, non si può non approfittare di un percorso escursionistico unico nel suo genere: il Calabria Coast to Coast. Un cammino davvero suggestivo che attraversa la Calabria, percorrendo ben 55 km da Soverato (CZ) a Pizzo Calabro (VV) che attira ogni anno centinaia di appassionati di trekking provenienti dall’Italia e dall’estero. Un cammino unico nel suo genere, una vera e propria traversata per scoprire la Calabria, ma anche un’unica esperienza di viaggio da condividere con gli appassionati del viaggio lento. Un cammino fruibile tutto l’anno in totale autonomia dagli escursionisti che lo desiderano, un momento di sport che promuove la nostra splendida terra attraverso cui dare rilievo a luoghi incantevoli e alle tradizioni tipiche di un territorio variamente diversificato che regala l’emozione unica di attraversare la regione da un mare all’altro, in un’unica giornata. “L’auspicio – afferma Nino Calafati, vicepresidente di Kalabria Trekking – è che questo percorso possa essere inserito nell’Atlante dei cammini d’Italia del MiBact, data la sua unicità di unire idealmente il Mar Jonio e il Mar Tirreno, rendendolo interessante sia a livello nazionale che internazionale”. Uno spettacolo memorabile, difficile da raccontare, ma assolutamente da vivere, che incentiva l’ecoturismo, promuove e valorizza i comuni che attraversa, nonché le piccole economie locali, in un’ottica di valorizzazione del territorio dell’entroterra delle Preserre Calabre catanzaresi e vibonesi.

Le Tappe del percorso

Un totale di 55 km di cammino, tra spiagge che offrono spettacoli unici, borghi antichi, sentieri immersi nella natura dove è possibile ammirare le meravigliose faggete che conservano intatta la loro maestosità. 2280 metri di dislivello, due province, quelle di Catanzaro e Vibo Valentia e 10 territori comunali da attraversare (Soverato, Montepaone, Petrizzi, Chiaravalle, San Vito sullo Ionio, Polia, Capistrano, Monterosso Calabro, Maierato, Pizzo), 120 paletti con segnavia ufficiale, realizzati con il contributo del Parco Naturale Regionale delle Serre, per entrare nell’anima dei luoghi attraversati tra panorami mozzafiato, cultura e tradizioni enogastronomiche.

Un cammino suddivisibile in tre tappe:

  • Da Soverato a Petrizzi: per una lunghezza totale di 12,7 km, il percorso inizia sul lungomare Europa percorrendo 2 km interamente pedonalizzati, tra palme e oleandri, in direzione Nord proseguendo sulla spiaggia fino al torrente Beltrame e attraversando anche il Greto e il Grifo (quasi sempre in secca) giungendo così nel comune di Montepaone dove ha inizio un’impegnativa salita su una strada asfaltata-sterrata fino all’imbocco di un’antica mulattiera che porterà fino alla vetta del monte La Rosa, dove si potrà godere di una suggestiva vista panoramica su tutto il Golfo di Squillace. Una piccola deviazione sulla sinistra porterà alla stele di Sant’Antonio da Padova, patrono di Petrizzi da cui comincia la discesa verso il centro abitato dove è possibile visitare la centralissima Piazza Regina Elena con al centro il suo caratteristico pioppo nero e la sua “menzalora”, antica unità di misura delle granaglie.
    Si consiglia, inoltre, una visita al tipico centro storico fino alla chiesa della SS. Trinità.

  • Da Petrizzi a Monterosso Calabro: Per una lunghezza totale di 23,5 km è qui che comincia il vero trekking, partendo dal monumentale pioppo di Piazza Regina Elena di Petrizzi bisogna seguire i segnavia bianco e rosso che tracciano il percorso. Il cammino si snoda in discesa da via Dante Alighieri e via Principe di Piemonte per giungere alla Chiesa di Santa Maria della Provvidenza che sorge nei pressi di un antico ponte in pietra. Da qui si procede, a destra, in una via in leggera salita, proseguendo lungo il corso del torrente Beltrame, per poi svoltare a sinistra in un sentiero in aperta campagna, oltrepassando un ponte di cemento dove il percorso si snoda su un antico sentiero costeggiato da muri a secco e campi di grano, fino all’imbocco sulla SP144 da percorrere per soli 50 mt, che porta all’ingresso di un’altra strada di campagna siano al vecchio tracciato dell’ex littorina che collegava Soverato a Chiaravalle. Il percorso totalmente immerso in campagna arriverà fino all’ex casello in pietra della Stazione di San Vito sullo Ionio. Qui è consigliata una visita alla Chiesa Matrice di San Vito Martire e alla Filanda. Si prosegue uscendo dal paese, attraverso un dislivello di 400 mt che porta sul lago Acero. Il cammino si addentra in un’immensa foresta di faggi dove si raggiunge il punto più alto di tutto il percorso in cui è possibile ammirare le numerose niviere e la leggendaria “pietra della fata”. Si conclude così il tratto più difficoltoso che porta verso una discesa da cui si raggiunge località Pozzetti e, infine, Monterosso Calabro, tra ampi e spettacolari panorami sul lago Angitola e sul Mar Tirreno.
    Da non perdere, una passeggiata tra i suggestivi vicoli della Capana e la visita dei numerosi e antichi palazzi nobiliari del centro storico.

  • Da Monterosso Calabro a Pizzo Calabro: l’ultimo tratto del percorso è lungo 19 km, partendo dalla chiesa di Maria del SS. Soccorso bisogna raggiungere la periferia di Monterosso Calabro dove, nei pressi del cimitero locale, si svolta a destra per percorre un’immensa distesa di ulivi raggiungendo così il lago Angitola. Il percorso prosegue all’interno dell’oasi naturalistica tra i meravigliosi scorci del lago, dove se siete fortunati si possono ammirare numerose specie di uccelli, tra cui l’airone cenerino, che qui si riproducono. Usciti dall’oasi naturalistica bisogna prendere la strada interpoderale in salita che si trova dall’altro lato dell’ex SS110, da dove inizia l’ascesa alla Rocca Angitola in cui ancora permangono i ruderi dell’omonima città normanna, completamente distrutta dal terremoto e successivamente abbandonata. Qui è possibile godere di una splendida vista su tutto il panorama delle Serre. Scendendo verso Pizzo, nelle giornate più serene, il panorama offre uno sguardo su tutto il Golfo di Sant’Eufemia, l’isola di Stromboli e i monti dell’Orsomarso nel Parco Nazionale del Pollino con una vista senza uguali sulla Costa degli Dei. Da qui comincia l’ultimissima parte del cammino che porta nel centro abitato di Pizzo dove è possibile immedesimarsi con la vita del luogo immergendosi tra i caratteristici vicoli, le sue chiese e i monumenti storici di grande interesse, giungendo fino all’affascinante Castello Aragonese, Piazza della Repubblica dove è possibile rinfrescarsi con il caratteristico e ormai noto “tartufo di Pizzo”. Una volta arrivati è giusto rifocillarsi, magari raggiungendo, nelle immediate vicinanze, la rinomata Tropea, perla del Tirreno, una delle località più conosciute ed apprezzate dai turisti, non solo come rinomato centro della movida estiva calabrese, quanto anche per la sua storia, le sue spiagge e la cipolla rossa. Il consiglio è di non ripartire immediatamente, ma di soggiornare in uno dei molti villaggi turistici della Calabria nelle vicinanze che offrono agli escursionisti la possibilità di riposarsi in un ambiente all’insegna del relax. Proprio tra Pizzo e Tropea segnaliamo lo splendido villaggio Le Rosette Resort sito a Parghelia, adagiato sul promontorio di Capo Tonnara. Uno splendido luogo a picco sul mare immerso in 30.000 mq di macchia mediterranea che si affaccia su una baia di rara bellezza, bagnata da un mare cristallino e costeggiata da scogliere sommerse.

Ed è proprio in quest’estate post lockdown che si apre ufficialmente il cammino, in una stagione in cui il turismo di prossimità e quello eco-sostenibile ed esperienziale è letteralmente esploso, il Calabria Coast to Coast offre la possibilità di fruire, attraverso il cammino lento, delle meraviglie di una Calabria selvaggia ricca di borghi in cui il tempo sembra essersi fermato, colmo di antichi sentieri in grado di connettere i mille volti di una splendida terra.

I Consigli per il Trekker

La Calabria, per la sua varietà orografica è un luogo ideale per gli amanti del trekking 365 giorni all’anno. Ma cosa bisogna davvero sapere prima di partire per il Calabria Coast to Coast?

Innanzitutto è sempre bene indossare scarpe da trekking, a caviglia alta e calze tecniche. Nonostante durante il percorso siano dislocate diverse fontane di acqua potabile, è sempre bene essere muniti di una scorta d’acqua sufficiente a percorrere le zone che si addentrano nell’entroterra. È inoltre necessario disporre di uno zaino con dentro una giacca antipioggia, cappellino, crema solare, kit di primo soccorso. Gli esperti suggeriscono di indossare un abbigliamento comodo e tecnico “a strati” e di portare sempre con sé una torcia elettrica, una batteria supplementare per lo smartphone, un telo termico e un fischietto. Controllare sempre prima le previsioni meteorologiche delle zone interessate e consultare la mappa del territorio che si andrà ad esplorare. È assolutamente necessario non abbandonare mai i sentieri tracciati, né prendere scorciatoie. Perdersi nei boschi può essere davvero pericoloso! Infine è d’obbligo rispettare sempre la natura evitando di inquinare o lasciare rifiuti lungo il sentiero.